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Udinesemania: alta tensione

Udinesemania: alta tensione

Settimana difficile e atipica per l'ambiente bianconero: martedì il primo atto, con la frangia più calda del tifo bianconero che si è presentata agli allenamenti e ha chiesto e ottenuto un faccia a faccia prima con il tecnico e poi con tutta la squadra. La situazione non sarebbe così critica, una sconfitta contro l'Inter ci può stare, ma quello che ha spinto i ragazzi della curva al confronto con i giocatori, è l'assoluta assenza della squadra nella sfida contro i nerazzurri, poco il loro interesse a porre critiche all'aspetto tecnico della sconfitta, quanto piuttosto a quello del carattere e dell'impegno completamente mancati in quest'ultima sfida.

Passato indenne (ma perlomeno avrà fatto riflettere i giocatori) questo primo attimo di tensione, all'allenamento di mercoledì si è vissuto un secondo momento piuttosto tribolato, stavolta coinvolti il Mister e il centrocampista Allan. La seduta di metà settimana come di consueto è incentrata sulla partitella in famiglia: due formazioni speculari in campo con il modulo 4-3-2-1. Allan viene provato come mediano davanti alla difesa, visto l'inedito assetto difensivo, Guidolin presta particolari attenzioni al centrocampista. All'improvviso il tecnico alza la voce rimproverando il giocatore di scarsa attenzione, Allan risponde a tono, i due arrivano vicini e vola qualche manata e spintone, Badu riesce ad allontanare il Mister, mentre il resto della squadra cerca di calmare il centrocampista e a distanza Danilo lo riprende in portoghese.

Questi i fatti, la situazione di fatto non necessiterebbe neppure di essere ripresa, nella foga agonistica è facile che si possa creare qualche incomprensione o screzio, il centrocampista negli spogliatoi si è poi scusato e tutto è tornato nella normalità. Il motivo di tanta attenzione all'accaduto, è data dal fatto che a Udine raramente si vive questo tipo di tensioni; tra i tifosi presenti infatti si è cercato di ripescare nella memoria episodi simili e il più rassomigliante risaliva a una decina d'anni prima e aveva visto come protagonisti Sottil e Jancker.

Una cosa è certa non tutti i mali vengono per nuocere, in tutti i campi della vita con la giusta pressione e tensione si riesce a tirare fuori il meglio. Questo era lo scopo dei tifosi intervenuti martedì e sicuramente non sarà passato inosservato ai compagni di squadra il diverbio tra allenatore e giocatore, sono tutti ingredienti che servono a tener alta la concentrazione

La situazione di classifica rispecchia un campionato nella media affrontato dai bianconeri, ma davanti c'è una fondamentale sfida salvezza contro il Catania che non si può sbagliare, perchè dopo ci saranno in successione: Fiorentina, Juventus, Napoli, e qui chi si ferma è perduto.

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