L'Udinese si è mossa prestissimo sul mercato, mentre le altre società stanno piazzando gli ultimi colpi (addirittura il Milan cerca ancora il sostituto di Ibrahimovic). Guidolin ha potuto contare sul gruppo al completo già dal ritiro. Rispetto alla scorsa stagione, affrontare il preliminare di Champions con una squadra che si conosce è già un vantaggio. Ma cosa significherebbe approdare al girone per i bianconeri?

Oltre alla storicità dell'evento (sarebbe la seconda volta), ci sarebbero anche gli introiti che derivano dall'accesso al girone, nonché la possibilità di iniziare un ciclo vincente in vista dell'inizio dei lavori del nuovo stadio Friuli. Il sorteggio non dovrebbe essere severo come quello dell'anno scorso: i possibili avversari dei friulani potrebbero essere Sporting Braga, Dinamo Kiev, Panathinaikos, FC Copenaghen e Spartak Mosca. Tutte squadre di buon livello, ma non impossibili da affrontare. Se l'urna sarà particolarmente favorevole potrebbe uscire il Copenaghen. Insomma, per Di Natale e compagni l'occasione è ghiotta.

L'attaccante ha detto e ribadito che vuole ottenere gli ultimi risultati della sua carriera. Ci si affiderà anche ai più giovani: a Muriel, che deve dimostrare e confermare quanto fatto a Lecce, ma anche una certa maturità che, forse, ancora gli manca. All'estro di Maicosuel, per cui vale lo stesso discorso di Muriel, e a chi ha già dato tanto a questa squadra. Basta, Benatia, Domizzi e Pinzi sono i veterani, assieme al capitano. Garanzia di qualità. Dovrebbe bastare per tagliare un altro traguardo storico per una squadra non metropolitana.