L'Udinese riparte dalla Fiorentina; l'ottima prestazione offerta contro la formazione Viola è il punto da cui i ragazzi di Guidolin vogliono prendere spunto e continuare la strada intrapresa. Se la sfida contro l'Inter infatti ha messo in mostra l'Udinese più brutta vista in campo quest'anno, da quel momento in poi le cose hanno cominciato a girare in modo diverso. 

La tensione respirata nell'aria prima della sfida contro il Catania è servita ai ragazzi per ritrovare la giusta tensione agonistica, alla veste tattica invece ci ha pensato Guidolin, trovando in Bruno Fernandes l'anello di congiunzione che mancava tra il centrocampo e l'attacco. L'ulteriore modifica tattica messa in evidenza nella sfida contro i Viola, è stata quella dell'assetto difensivo, che in fase di possesso palla passava a 3 con l'avanzamento di Gabriel Silva, mentre in fase di copertura Heurtaux si allargava nella posizione di terzino e il brasiliano scendeva sulla linea di difesa. Questa mossa unita ai movimenti di Basta, Pereyra e Bruno Fernandes che passano da trequartisti a centrocampisti, rende la formazione bianconera di difficile lettura per gli avversari, non dando punti di riferimento fissi.

A questo punto però arriva il banco di prova più difficile: la Juventus a Torino. Per certi aspetti entrambe le compagini si trovano l'una contro l'altra in un ottimo momento: la Juve arriva da una continuità di rendimento ritrovata con le cinque vittorie consecutive senza subire reti. Mentre l'Udinese è tornata alla vittoria contro la Fiorentina, ma si è comportata piuttosto bene anche nelle ultime due sfide esterne contro Sassuolo e Catania.

Gli infortuni si sono rivelati meno gravi del previsto, saluta quasi sicuramente il 2013 Muriel, ma invece Pinzi e Heurtaux dovrebbero essere della partita, anche se ancora con qualche punto di domanda per il francese. A questo punto, le differenze sostanziali dalla formazione vista in campo contro la Fiorentina dovrebbero essere: in difesa se non recupera completamente Heurtaux, è pronto a sostituirlo Widmer, l'unico che per fisicità e ruolo è in grado di prendere il suo posto, che nel nuovo modulo prevede la doppia veste di terzino e centrale.

A centrocampo il dubbio più grosso è tra Pinzi e Allan, ma se è vero che Guidolin aveva detto di preferire la coppia Pinzi Lazzari contro i Viola in quanto potevano garantirgli più qualità, si può pensare seriamente che contro la Juventus ci sia bisogno di più aggressività per arginare uno dei centrocampi con più qualità in Europa, e quindi potrebbero spuntarla Pinzi e Allan.

Moduli e interpreti a parte, la cosa più importante nella sfida contro la Juventus saranno gli episodi, bisognerà cercare di non andare in svantaggio subito con disattenzioni, le due sfide della scorsa stagione lo hanno insegnato bene. Tenendo alta la tensione agonistica e se Totò dovesse ritrovare la sua miglior vena realizzativa, l'Udinese ha tutte le carte in regola per dire la sua allo Juventus Stadium.