Per fortuna si gioca subito. Per dimenticare il finale di Udinese-Lazio, per non pensare più a quello che è successo in campo a pochissimi secondi dalla fine della partita. Perché un fischio non si trasformi in fiasco e perché quella bagarre  rischia di far passare in secondo piano una bella prestazione degli uomini di Guidolin. Battere la Lazio (come nella passata stagione) ha rilanciato la squadra friulana nella corsa Champions.

Nel momento più buio della stagione, un lampo di Di Natale (sempre lui...) ha acceso la luce verso il terzo posto. Non sarà semplice conquistarlo vista la ressa, ma essere lì a giocarselo è già una soddisfazione. Vincerle tutte: Cesena, Genoa e Catania. Una per volta, aspettando quello che fanno Lazio, Inter e Napoli. Classifica avulsa, gol fatti e subiti: un calderone e 270 minuti di passione.

Pinzi lo ha definito mini-torneo, modello play off, che - nei luoghi comuni - sono definiti 'un campionato dove può succedere di tutto'. E sarà così. Per il secondo anno di fila, l'Udinese lotta con le grandi, ha disputato un campionato di vertice e ha scoperto gli ennesimi talenti. Pereyra è il nuovo Isla? L'Europa è di nuovo vicina e l'entusiasmo del momento, dell'aver superato la crisi, può far volare i bianconeri. Non è il momento di avere paura, ma di osare. Contro tutti.