Vendidue. Meno diciotto. Numeri da Udinese. Quella che è tornata alla vittoria con una striscia continua, quella che pensa sempre alla quota salvezza. Il bilancio di fine anno lo ha già tracciato Gianpaolo Pozzo. Prima i 40 punti, poi chissà. In questo l'Udinese è maestra. In questo, forse, sta il suo segreto. La politica dei piccoli passi, dell'ormai famoso 'stin calmus' di Guidolin, del guardare sempre ad un obiettivo per volta, sembra la ricetta ideale per ottenere risultati.

Tra poco si aprirà il mercato di gennaio e i tifosi bianconeri sanno che potranno dormire sonni tranquilli. Danilo, Armero, Benatia e Basta resteranno a Udine. Tranne rarissime eccezioni, i Pozzo non hanno mai ceduto pezzi importanti ad inizio anno. Se ne riparlerà a giugno. Salgono le quotazioni di Danilo, difensore-goleador che in due anni ha scalato le classifiche di gradimento di numerose squadre europee.

Stabile nelle percentuali di mercato Armero, che non punge come due anni fa. In crescita anche le richieste per Basta, vero motore della fascia destra. Più facile che venga un po' sfoltita la rosa dei giocatori poco impiegati (con due squadre 'affiliate' come Watford e Granada lo spazio c'è), e che venga rinforzato il reparto offensivo. Questo per il mercato; sul campo un'Udinese che sta crescendo e che è pronta a stupire ancora.