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  • CALCIOSCOMMESSE: indagati Brocchi e Gattuso, quattro arresti. Al vaglio anche partite di Inter, Milan e Juventus: tutte le gare e i giocatori 'incriminati'

    CALCIOSCOMMESSE: indagati Brocchi e Gattuso, quattro arresti. Al vaglio anche partite di Inter, Milan e Juventus: tutte le gare e i giocatori 'incriminati'

    Nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Cremona, a Bologna sono state effettuate dalla Squadra mobile perquisizioni nelle abitazioni dell'allenatore della Primavera del Bologna, Leonardo Colucci, e dell'ex giocatore rossoblù Davide Bombardini. Perquisizioni dei poliziotti bolognesi anche nei confronti degli arrestati Francesco Bazzani e Cosimo Rinci, dirigente del Riccione Calcio.

    15.45 Ecco le prime reazioni del mondo del calcio con le parole di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, che ha avuto sulla panchina della sua squadra proprio Gennaro Gattuso ad inizio stagione: "Quest'ennesimo filone non mi interessa, non leggerò di questa storia neppure sui giornali. Ne ho piene le balle, questo Paese ha ben altri problemi". Lo ha dichiarato all'Italpress. Zamparini ha poi proseguito: "La giustizia si fa nei tribunali, non nei giornali. Di queste storie devono parlarne i magistrati, non noi. Gattuso? Non mi fa nessuna impressione, ci sono migliaia di indagati che non hanno fatto nulla".

     

    15.00 Arrivano le dichiarazioni di Gennaro Gattuso che ha voluto chiarire la sua posizione in merito alle indagini svolte dalla Procura di Cremona nei suoi confronti nell'ambito del nuovo filone del calcioscommesse. L'ex giocatore del Milan ha parlato a Sportmediaset: "Sono arrabbiato e offeso. Sono sereno e vado a chiarire tutto. Non voglio avere macchie sulla mia carriera. Non ho mai scommesso in vita mia e non so nemmeno come si possa fare una scommessa".

    14.00 Sarebbero 10 tra ex ed ancora in attività, i giocatori coinvolti nel nuovo filone d'indagine della procura di Cremona sul calcioscommesse (LEGGI QUI TUTTI I GIOCATORI COINVOLTI).

    12.55 Arrivano anche le prime dichiarazioni del procuratore di Cremona, Roberto De Martino, che in merito alle novità emerse ha dichiarato: "Io non faccio l'opinionista e non posso mettermi a pontificare. Certo siamo di fronte a un dato di fatto chiaro e cioè che nonostante gli arresti e le indagini buona parte di questi personaggi continua a fare quello che faceva prima". Sulla credibilità del mondo del calcio: "Certo, non è che ci sono state grandi reazioni in Italia visto che le cose sono continuate come prima". Sugli arresti: "Ne abbiamo compiuto quattro, sedici perquisizioni, hanno collaborato le squadre mobili di Bologna, Milano, Roma, Messina, Varese e La Spezia, Ancona, Verona, Siena, Rimini e Genova più naturalmente Cremona. Alcune di queste perquisizioni hanno dato esito positivo, sono andate a buon fine: abbiamo ritrovato appunti e quaderni i cui contenuti si rifanno a scommesse". Sulla regolarità del campionato in corso: "La gravità, l'importanza, il numero degli episodi contestati a Bazzani e Spadaro, ne evidenzia la pericolosità e cioè vi è il concreto pericolo che contribuiscano ad ulteriori manipolazioni dei campionati in corso". Su Francesco BazzaniSalvatore Spadaro, i due arrestati: "Personaggi chiave della presente indagine, due soggetti in una posizione tale da condizionare i più importanti accordi corruttivi che hanno avuto luogo soprattutto dal marzo al maggio 2011. I loro rapporti non sono soltanto con i calciatori, ma soprattutto con i dirigenti".

    12.40 E' uscito l'elenco delle gare al vaglio della magistratura di Cremona sulla cui regolarità sono emersi sospetti dal nuovo filone d'indagine sul calcioscommesse (CLICCA QUI PER CONOSCERLE)

    11.25 Parla anche l'agente di Christian BrocchiDavide Lippi, che a Sky Sport 24 dichiara: "La reazione è di grande sorpresa. Sia lui, che la famiglia, che tutti noi siamo sconvolti. Dopo tanti anni che lo conosco, lo ritengo estraneo. E' indagato e tutti sapete che indagato è una parola particolare: non vuol dire condannato nè colpevole. C'è un'indagine, aspettiamo che la Magistratura vada avanti con le sue indagini. Quando viene sbattuta su tutti i giornali in prima pagina, per la gente sei condannato, ma voglio tutelare l'immagine di Christian. Tutto questo può andare a discapito della sua vita, della sua carriera. Stiamo aspettando le carte, ora sono uscite delle chiamate tra queste persone per chiedere dei biglietti e se così fosse, chi restituisce a Brocchi il danno d'immagine? E' sereno, aspettiamo, ma prima di dare giudizi affrettati, serve riflettere; ne vale la sua carriera e il suo futuro. E' tranquillo e sereno di essere estraneo a tutto quanto, è un fulmine a ciel sereno".

    10.30  Arrivano le prime dichiarazioni da parte dell'agente dell'ex giocatore del Milan e tecnico del PalermoRino Gattuso, Andrea D'Amico, che a Sky Tg 24 ha voluto spiegare quale sia la posizione del suo assistito: "Gennaro cade dalle nuvole, non sa come possa esser venuto fuori il suo nome ed è curioso di capire quali siano le circostanze. C'è bisogno di aspettare, di saperne di più, i legali prenderanno contatti con la procura per capire quali sono i contorni di una vicenda che ha sorpreso tutti. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno. Quel che è importante è non aver fretta di tirare conclusioni, bisogna anche capire come vengono fuori certi nomi, gli inquirenti stanno indagando quindi verificheranno tutto. Aspettiamo prima di arrivare alle conclusioni. Mi sembra rispettoso per tutti, anche per chi sta lavorando sull'inchiesta, attendere. Ho sentito Rino e, ripeto, è caduto dalle nuvole. Non dimentichiamo che in passato altre persone accostate a circostanze di questo tipo sono state poi escluse dal contesto dell'indagine. Attendiamo gli sviluppi".

    9.15 Arrivano anche le prime dichiarazioni da parte del direttore del Servizio centrale operativo della Polizia, Raffaele Grassi, riguardo il nuovo filone d'inchiesta che sta portando a nuovi arresti e perquisizioni: "L'operazione odierna è un ulteriore risultato che conferma l'impegno della Polizia contro il fenomeno del calcioscommesse e che va inserito in un contesto più ampio di indagini. Il risultato di oggi è il frutto del proseguimento delle inchieste Last Bet 1 Last Bet 2 che hanno già consentito di arrestare complessivamente 54 soggetti e di indagare più di 120 persone".

    7.01 Calcioscommesse, blitz della Polizia nella notte su ordine della Procura della Repubblica di Cremona: arrestate 4 persone fra MIlano, Messina, Rimini e Bologna.  Quattro provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dal gip del Tribunale di Cremona: decine di agenti della squadra mobile della città lombarda sono al lavoro in diverse città italiane per eseguire alcune ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip Guido Salvini. In corso anche una serie di perquisizioni a carico di soggetti indagati: si tratta di due ex giocatori del Milan, Gennaro Gattuso e Chrisian Brocchi. L'abitazione di Gallarate dell'ex campione del Mondo è già stata oggetto di perquisizioni. Le accuse sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

    Stando a quanto riporta l'Ansa, ci sarebbero stati dei contatti tra Gattuso e due degli arrestati; in particolare Francesco Bazzani in un'occasione si sarebbe introdotto nel Centro sportivo di Milanello e avrebbe inviato messaggi allo stesso Gattuso. L'episodio, verificatosi nel nel febbraio 2012, sarebbe stato contemporaneo ai tempi in cui Bazzani avrebbe cercato d'influire sulle partite di Milan, Lazio e Juventus. Sono 90 le partite sospette al vaglio degli inquirenti. Fra queste anche gare di Inter, Milan e Juventus: le stagioni indiziate andrebbero da quella del 2009/10 sino alla scorsa.

    Tra le partite finite nel mirino della Procura di Cremona ci sarebbero anche Palermo-Bologna 1-1 del 13 aprile 2013 e Palermo-Inter 1-0 del 28 aprile 2013. Da registrare anche le dichiarazioni dell'ex tecnico del Palermo, Giuseppe Sannino che, interpellato riguardo la regolarità delle due sfida, a Radio Sportiva ha dichiarato: "Nel caso della partita contro l'Inter ero furioso per quella partita, venni pure espulso. Mi sembra strano che possa essere sotto inchiesta".

    Agli arresti invece sono finiti Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, soggetti che erano stati identificati dai calciatori delle fasi precedenti dell'inchiesta come Mister X. I due arrestati erano il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine e i calciatori. Il primo, Spadaro, farebbe parte del giro dei bolognesi di Beppe Signori; Bazzani invece avrebbe avuto rapporti sia con i commercialisti dell’ex attaccante della Lazio, sia con Almir Gegic, uno dei noti leader del gruppo degli zingari. Gli altri due arrestati sono Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio e Fabio Quadri, sempre legato al nome dello stesso Spadaro. 

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