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  • Ultras, non tutto è da condannare. Sousa se ne va. Juve, ecco il dopo Morata

    Ultras, non tutto è da condannare. Sousa se ne va. Juve, ecco il dopo Morata

    E' indubbiamente un momento di grande tensione e confusione a Palermo dopo la sconfitta interna contro la Lazio. Anche la posizione di Novellino appare a rischio e l'impressione che traggo da questa situazione è che, per quanto i presidenti abbiano tutto il diritto di fare certe scelte mettendo i soldi, dietro i tanti cambiamenti ci sia la volontà di far passare in secondo piano gli errori di gestione e alcune decisioni sbagliate. La squadra in passato ha mostrato chiaramente di schierare con alcuni allenatori e non con altri, un comportamento molto grave.

    ULTRAS, NON TUTTO E' NEGATIVO - A Palermo è andato in scena anche l'ennesimo episodio che ha visto protagonisti in negativo alcuni ultras e, dopo la visita in Senato di alcuni loro esponenti per discutere delle misure restrittive varate nei loro confronti, vorrei dire anche la mia. Il mio sogno è di uno stadio pieno di tifosi sani, anche di ultras che sappiano tifare esclusivamente per la loro squadra e non contro gli avversari. Il protagonista deve essere il gioco e invece negli anni abbiamo fatto sentire troppo partecipi alcuni personaggi. Però, attenzione, il mondo ultras è un fenomeno variegato e non va demonizzato totalmente. In alcune realtà, il tifo organizzato è considerato un riferimento positivo perchè molto impegnato nel sociale e dunque non farei di tutta l'erba un fascio. Ci sono troppi aspetti da considerare, troppe ambiguità sulla materia.

    COPPA ITALIA, OCCHIO AL MILAN - Milan-Juventus è stata una gara molto importante per il valore del nostro campionato e piacevole, perchè la Serie A ha bisogno di ritrovare certe grande sfide e certe squadre come Milan, Inter, Roma e Fiorentina che diano battaglia ai bianconeri. Sabato sera il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto e, in vista della Coppa Italia, non sono così convinto che il pronostico sia nettamente sbilanciato in favore della Juve. Nella partita secca, il Milan può arrivare più pronto sotto il profilo fisico e mentale (non avendo altri obiettivi) e dire la sua.

    IL DIFETTO DI ROMAGNOLI - E' un Milan che dice di voler puntare sui giovani ed effettivamente sta puntando su alcuni calciatori a prescindere dall'età. Nello specifico, ritengo Romagnoli uno dei ragazzi più promettenti della Serie A: ha personalità, visione di gioco e ha ampi margini di miglioramento. Per esempio, commette spesso l'errore di andare sempre a cercare il pallone, soprattutto nel gioco aereo e questo difetto è stato pagato a caro prezzo in occasione del gol di Mandzukic. Lì avrebbe dovuto temporeggiare e preoccuparsi di occupare lo spazio per non consentire l'uno-due con Morata.

    LOCATELLI - Ho sentito dire gran cose di Locatelli e, siccome immagino che Mihajlovic abbia avuto in questi mesi un confronto continuo con l'allenatore della Primavera Brocchi e con la società, se è bravo questo ragazzo sarà presto protagonista col Milan. Il tecnico rossonero ha dimostrato quest'anno di non aver timori reverenziali nel proporre i giovani, visto quello che è successo con Donnarumma, Romagnoli e Niang.

    JUVE, SE PARTE MORATA... - Cosa migliorerei in questa Juventus schiacciasassi in vista della prossima stagione? Molto dipenderà dal futuro di Morata, se resterà o se sarà ceduto; in caso di partenza dello spagnolo, sono convinto che i bianconeri andranno su un giocatore più maturo e da grande palcoscenico per rimanere competitivi in Champions League. Cavani? Non faccio nomi...

    SOUSA VIA - Alla Fiorentina non c'è tranquillità e provocatoriamente nei giorni scorsi avevo lanciato l'idea di un selfie pacificatore tra i Della Valle e Paulo Sousa anche per dare un segnale forte allo spogliatoio e restituire compattezza al gruppo e fiducia cieca nell'allenatore. I giocatori sono uomini e quando la loro guida viene messa in discussione non possono che risentirne. Se dovessi scommettere un euro sulla permanenza di Sousa, non me lo giocherei; a mio giudizio, il portoghese non crede nel progetto del club viola.

    INTER, TIENI MIRANDA - Chiudo sull'Inter, di cui si parla molto anche in ottica mercato in vista della prossima stagione. Miranda, Brozovic, Perisic e Icardi sono i giocatori più desiderati in Europa e uno di loro potrebbe essere sacrificato per fare cassa. Potessi scegliere, direi di trattenere a tutti i costi Miranda, un giocatore di grande tecnica e personalità, un leader assoluto per questa squadra.

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    Cesare Prandelli

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