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  • Un nuovo Bologna:| La missione di Malesani

    Un nuovo Bologna:| La missione di Malesani

     Il cantiere deve restare aper to, visto il Bologna di Roma contro la La zio Alberto Malesani dovrà ancora lavo rare tanto. Sul piano tattico in tutte e tre le fasi del gioco, «quella di non possesso palla, quella di mezzo e quella di posses so palla», come ha sottoli neato lo stesso tecnico ve neto. Poi sotto il profilo del la mentalità, come chiede il presidente Sergio Porced da, anche se la consapevo lezza di pensare più in grande non dovrà per nien te al mondo far perdere quelli che sono i giusti equilibri sul campo. E anche sul piano fi­sico, perché va detto come il passaggio da Franco Colomba a Malesani sia stato ac compagnato da metodi di lavoro diversi. Nel senso che il tecnico veneto pretende dai suoi una grande intensità e anche l’in tensità va allenata, «perché se tu non sei intenso tutti i giorni non puoi poi preten dere di esserlo la domenica» , la sua pun tualizzazione. 


    L'ANALISI - Una nostra idea: il Bologna all’Olimpico è andato in campo con tanti concetti nella testa e tanta voglia di por tarli avanti, ma non sempre volere è pote re, quando poi ci sono di mezzo anche gli avversari. Morale: il Bologna di domenica è rimasto a metà del guado, è stato anco ra un po’ quello di Colomba (come d’altra parte lo era stato quello che aveva affron tato l’Inter nella “prima” di campionato) ed è stato solo a tratti quello che vuole Ma lesani, con la conseguenza che ha finito per non essere carne e per non essere neanche pesce. 
    SQUADRA SCHIACCIATA  - Quel lo che è parso evidente a tut ti è che il Bologna modellato sulla difesa a cinque è rima sto troppo schiacciato, per ché quando nemmeno uno dei due esterni di centro campo (Garics a destra e Rubin a sinistra) accompagna l’azione puoi anche non ri schiare niente nella fase di difesa, come è successo per una sessantina di minuti, ma va anche detto che poi rischi di non esse re sufficientemente propositivo nella fase attiva del gioco ( soprattutto quando pal leggi poco dietro e rimani basso anche nelle uscite, considerato che i due centra li esterni Esposito e Britos non si allarga vano a dovere) e di lasciare troppo isolati i due giocatori di attacco.


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