Una difesa da serie A:| Toro, la metà che funziona
Se la difesa regge, l'attacco del Toro assicura lo 0-0. Almeno di questi tempi. C'è da dire però che Ventura può stare sereno anche con un reparto offensivo che procede a singhiozzo. La retroguardia granata, infatti, si conferma la migliore della serie B e tra le prime dei campionati professionistici in Italia. Sono appena 15 le reti subite da Ogbonna e compagni nelle 25 gare disputate in questa stagione. La media è di 0.60 gol presi per ogni match. Nella categoria cadetta nessuno ha saputo fare di meglio per ora. In serie A c'è la Juve a vantare la miglior difesa del torneo: 13 reti in 21 gare ed una media di 0.62 reti subite per partita. I granata per il momento sono dunque migliori anche dei bianconeri in fatto di statistiche difensive. È guardando però verso il basso e alla Lega Pro che il Toro trova le sue antagoniste principali. In Prima Divisione c'è il Taranto che, pur non essendo al primo posto del Girone A, ha subito appena sette reti in 22 giornate: meno di un gol preso ogni tre match. Nello stesso raggruppamento, invece, Ternana e Pro Vercelli nello stesso numero di partite hanno subito 13 gol: 0.59 a gara, un dato d'un soffio migliore rispetto a quello dei granata. È L'Aquila, infine, in Seconda Divisione (Girone B) a fare ancora meglio: 12 reti subite in 24 partite e una media-gol presi pari a 0.50.
Insomma, il Toro non può certo lamentarsi della propria retroguardia. In fondo, quelli appena descritti sono solo numeri, ma confermano comunque come la base di lavoro dei granata stia pagando e stia tenendo in piedi la squadra di Ventura anche in questo momento di scarsa lucidità. Bianchi e compagni fanno fatica a trovare la via del gol, ma la difesa regge e si fa forza di uno straordinario Angelo Ogbonna, peraltro fresco di rinnovo contrattuale. Per lui, ad ora, 23 presenze e 2.192 minuti collezionati. Il difensore che più avvicina questo record di squadra del vice-capitano del Toro è Parisi, con 1.922 minuti messi insieme in 20 presenze. Darmian segue con 1.611 minuti (18 presenze), mentre Di Cesare e Glik si dividono equamente lo spazio: 15 presenze e 1.208 minuti per il primo, 13 presenze e 1.237 minuti per il centrale polacco. Nella difesa granata tutti trovano spazio e i numeri danno ragione a Ventura.
(CronacaQui - Edizione Torino)