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  • Vardy all'Arsenal: voi, al suo posto, che avreste fatto?

    Vardy all'Arsenal: voi, al suo posto, che avreste fatto?

    Da VivoPerLei
    Nico90 scrive:


    La frase che in queste circostanze viene ripetuta con più insistenza è: "Certi treni nella vita passano una volta sola". Probabilmente se lo sarà ripetuto anche Jamie Vardy, dal ritiro della Nazionale inglese: a 29 anni, rifiutare uno dei club più rinomati d'Inghilterra potrebbe suonare in futuro come occasione buttata al vento. Alle volte bisogna anche guardare all'età e alle opportunità economiche che ci vengono prospettate e, quando si tratta di decidere, si fa presto a giudicare se non la si vive in prima persona.

    Da "ultimo romantico" del calcio però, caro Jamie, permettimi di dirti che un po' mi hai deluso: perché la prossima stagione avrei voluto vederti nuovamente a "sfondare" le reti d'Inghilterra e d'Europa con il tuo Leicester; sì, perché in questa stagione in cui ho seguito la Premier più del solito, mi sono emozionato ad ogni tuo gol e mi sono appassionato nel leggere la tua storia: quelle storie al limite, da romanzo, che solo una terra come quella anglosassone, con tutto il suo fascino e mistero, può regalare. 

    Stavo già immaginando un'altra cavalcata contro tutto e tutti all'ultimo respiro, magari in Europa, o chissà di nuovo in Premier. Quando ad aprile mi recai con amici in Inghilterra e venimmo a visitare il King Power Stadium, già mi immaginavo riecheggiare nello stadio la musichetta della Champions e i tifosi che inneggiavano il tuo nome assieme a tutti gli altri tuoi comagni. Scusami Jamie, ma quando ho letto che avevi accettato l'Arsenal, ti ho un po' odiato. È come se oggi si fosse rotto un incantesimo, un sogno di un calcio più a misura d'uomo ma in cui le idee e la dedizione vincono. Con questo non voglio dire che è la...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE

    Luca Borioni risponde:

    Quella del Leicester è una favola che deve fare i conti con la realtà. Come si può chiedere a Vardy di rifiutare una proposta che arriva dall'Arsenal? Da un lato c'è l'attrattiva di un club tra i più amati d'Inghilterra, dall'altro l'aspetto professionale ed economico. Due questioni preponderanti nella scelta di un giocatore partito dal basso, protagonista di un'escalation straordinaria e per nulla intenzionato a fermarsi. 

    Vardy è un passionale, ama il calcio e per questo non lo si può accusare di aver venduto l'anima al diavolo solo perché ha deciso di accettare al volo l'offerta dei Gunners, uno dei club più amati in Inghilterra. Lo avremmo fatto anchenoi, ognuno di noi, al suo posto. Proprio perché Vardy è uno di noi.

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