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  • Varese, Milanese a CM: 'Legame forte con Inter e Milan. Serie A? Prima la salvezza'

    Varese, Milanese a CM: 'Legame forte con Inter e Milan. Serie A? Prima la salvezza'

    • Marco Gentile

    Mauro Milanese, direttore sportivo del Varese, è pronto per affrontare una nuova stagione da dirigente della squadra lombarda. Idee chiare per l'ex calciatore dell'Inter che in esclusiva, ai microfoni di Calciomercato.com, ha fatto il punto sul mercato e sulle ambizioni della squadra biancorossa per la stagione che è quasi alle porte. Milanese ha parlato anche dell'entusiasmo e della serietà del nuovo presidente Nicola Laurenza imprenditore di successo dell'azienda Oro in Euro:

    Milanese, come mai la scelta di mister Sottili per questa nuova stagione? "E' un allenatore che ha dimostrato di essere bravo, ha vinto due campionati di Lega Pro negli ultimi tre anni. Varese è una piazza che lancia gli allenatori, vedi Maran, Sannino, Mangia, speriamo che anche lui possa fare bene e togliersi tante soddisfazioni come i suoi predecessori".

    Fino a questo momento sono arrivati tanti giovani calciatori promettenti da Ely a Pasa, passando per Spendlhofer, Tremolada, Forte e Lupoli...ci saranno altri colpi? "Abbiamo bisogno solo di un sostituto di Ebagua, perchè ci manca un attaccante con quelle caratteristiche, una prima punta fisica, possente e con un buon senso del gol. Ci manca un calciatore con quelle caratteristiche che finalizzi l'azione".

    Sono arrivati ben quattro giocatori dell'Inter, come mai questo forte legame di mercato con la società nerazzurra? "I rapporti ci sono sempre stati, anche a gennaio Bianchetti che era a metà fra la nostra società e quella nerazzurra è andato a Verona. L'amicizia con Inter e Milan è sempre forte e poi la vicinanza di Varese con Milano e i buoni rapporti fra le società fanno il resto. I calciatori oggi vengono volentieri da noi perchè siamo in grado di lanciarli su grandi palcoscenici e poi sono monitorati maggiormente, vista la vicinanza con Milano".

    Si sbilanci un po', il Varese punta alla serie A nella prossima stagione? "No, abbiamo preso un allenatore debuttante abbiamo ringiovanito la squadra e non si può avere come obiettivo quello di vincere, vogliamo creare una buona squadra che possa dare fastidio a chiunque. Oltre ai tantissimi giovani abbiamo anche mantenuto dei calciatori di esperienza che cementeranno un gruppo già molto forte. Poi l'appetito verrà mangiando, però l'obiettivo primario e iniziale di quest'anno è la salvezza, valorizzando i giovani cercando di lanciarne qualcuno in A".

    Qualche strascico polemico con Ebagua dopo il suo addio a parametro zero? "Assolutamente no, perchè si sapeva che sarebbe andato via. Lui a Varese ha fatto molto bene, ci ha dato tanto ma noi abbiamo dato tanto a lui. Gli abbiamo proposto il rinnovo ma non ha voluto, ognuno sceglie la sua strada, magari sperava di arrivare in serie A e non è andata così ma lui il suo dovere qui a Varese l'ha fatto ampiamente".

    Cosa ha lasciato il presidente Rosati? "E' stato uno dei presidenti più vincenti del Varese, ha fatto delle ottime stagioni con scalate di categoria, semifinali e finali playoff. Si chiude un'era e se ne apre un'altra, con l'arrivo del nuovo presidente Laurenza che ha portato tanto entusiasmo a Varese. La nostra politica è sempre quella di lanciare i giovani calciatori, quest'anno ne abbiamo tanti e vogliamo valorizzarli"

    Il presidente Laurenza ha le idee chiare, inizia una nuova storia in quel di Varese, ci racconti un po' delle prime impressioni che ha avuto? "E' una persona molto seria, lavora molte ore ha portato entusiasmo alla piazza, ha preso la maggioranza delle quote e vuole dare continuità a quello che è stato fatto con un valore assoluto in più che essendo di Varese ci tiene in maniera particolare. Lui da solo ha creato un impero (Oro in Euro; ndr), è un imprenditore giovane e che ha le idee chiare. E' molto serio e volenteroso e per questo pretenderà tanto da noi dirigenti e dai calciatori che vorranno ripagare il suo entusiasmo con delle ottime prestazioni sul campo".

    Capitolo stadio: è sempre un tema rovente o si troverà una soluzione? "Speriamo che il nostro presidente, visto che è nativo di Varese, riesca a dialogare con il sindaco e il comune per trovare una soluzione. Non è una cosa assolutamente facile ma confidiamo che in un futuro prossimo si possano creare i presupposti per la costruzione di un nuovo impiano perchè abbiamo uno stadio davvero vecchio, il più vecchio d'Italia. Comunque è tutta una questione di vincoli burocratici".

    L'Atalanta ha riscattato la metà di De Luca, rimarrà a Bergamo? "Si, è stato riscattato e noi deteniamo ancora metà del suo cartellino. Speriamo che ci sia un miglioramento per lui, l'anno scorso non fu facile al primo anno di serie A. Quest'anno dirà se potrà fare una grande carriera in serie A o meno, noi a Varese, dove lui è cresciuto e ha fatto molto bene, ci auguriamo che faccia molto bene".

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