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  • Verona, le pagelle di CM: troppe amnesie difensive

    Verona, le pagelle di CM: troppe amnesie difensive

    • Greta De Cupertinis
    Bologna-Verona 4-0

    Coppola 5
    : quattro gol sono un dato pesante da digerire, ma tra deviazioni e amnesie difensive la colpa non è solo sua.

    Fares 5.5: come i suoi compagni parte forte, poi la differenza di categoria si fa notare. Il muro rossoblù lo rimbalza senza sforzo.

    Bianchetti 6: Destro in forma non è il più comodo dei clienti, il Capitano però risponde presente e si fa trovare pronto.

    Boldor 5.5: dimostra tutta la sua inesperienza, non offre una prestazione brillantissima. Dal suo lato di competenza nasce il gol di Mounier.

    Souprayen 5.5: partita difficile per lui come per i compagni di reparto, la difesa non è sottoposta a particolare pressione ma quando accade il Bologna passa.

    Zaccagni 5.5: qualche buona diagonale difensiva ma poco altro. Corre molto ma questo non basta.

    (dal 77' Caracciolo 5.5: entra sul rettangolo a partita ormai indirizzata. Schierato per puntellare la retroguardia).

    Maresca 6: uomo d'ordine d'esperienza, gestisce e riordina. Non particolarmente brillante ma il centrocampo poggia sulle sue spalle.

    Valoti 5.5: in mezzo è chiamato a supportare la manovra ma non spicca. A parte i primi minuti, il centrocampo non riesce ad innescare a dovere il reparto avanzato.

    (dal 66' Luppi 5: da segnalare un tentativo di rovesciata, terminato fuori. Non fa meglio del titolare sostituito).

    Bessa 5.5: i primi minuti del Verona sono arrembanti, e molto passa dai suoi piedi. Pressa e crea, finché durano le batterie.

    (dal 60' Gomez 5: appena entra ha l'occasione per cambiare l'inerzia del match ma sbaglia, sparendo dai radar).

    Ganz 6: l'unico che mette apprensione agli avversari con un palo clamoroso in avvio di partita. Alla distanza si oscura insieme ai compagni.

    Troianiello 5: a Bologna ce lo ricordiamo così: simpatico. La sua presenza in campo si nota appena, mai entrato in partita.


    All. Pecchia 5: forse la Coppa Italia non era un obiettivo primario ma perderla così fa male, eccome se fa male. Un vero peccato.

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