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  • Verona, Pavanel: 'Per battere l’Inter servirà follia e consapevolezza'

    Verona, Pavanel: 'Per battere l’Inter servirà follia e consapevolezza'

    • L.C.
    Nessuno poteva pensare all’inizio dell’avventura 2015 del Torneo di Viareggio che il Verona guidato da Massimo Pavanel sarebbe potuto arrivare alla finale in programma domani pomeriggio alle ore 15 allo stadio Arena Garibaldi di Pisa (fischio di inizio ore 15). Invece il sogno si è trasformato in realtà prima con un girone di qualificazione da protagonisti, poi con l’aver superato ai quarti di finale il quotato Napoli ed infine con una semifinale tutta cuore ed orgoglio contro la Fiorentina. “I miei ragazzi non finiscono di sorprendermi – ha raccontato nel day after della sfida del Giovanni Bui il tecnico gialloblù Pavanel – Abbiamo avuto una grande crescita in questo periodo qua ma siamo arrivati in finale meritandolo, concedendo pochissimo agli altri, facendo invece sempre qualcosa in più noi, tranne una fetta di partita contro il Napoli in cui però abbiamo rischiato molto poco. In cinque gare abbiamo subito un solo gol, fra l’altro su una disattenzione nostra e poi grandissimo carattere, grandissima compattezza. L’anno scorso avevamo due-tre giocatori fuori categoria fra cui Donsah che sta giocando con regolarità nel Cagliari o come Zaccagni adesso protagonista nel Venezia. Questa squadra invece è partita molto indietro, però ho notato subito che aveva un grande carattere, grande voglia di mettersi a disposizione ed io ho detto loro che avendo una grande forza mentale, se fossimo stato sul pezzo probabilmente avremmo fatto di più dei nostri reali valori. Forse all’inizio ho anche bleffato per incoraggiare i miei giocatori ed invece poi mi sono accorto che stiamo ottenendo risultati straordinari: siamo quinti in campionato ed in finale del torneo di Viareggio e siamo in crescita costante. Abbiamo una rotazione limitata, siamo disabituati a giocare sotto pressione, ma stiamo facendo molto bene. La grande disponibilità loro credo sia la chiave dei nostri successi”. “Abbiamo due ragazzi classe ’97 a centrocampo, Guglielmelli e Checchin, con grande qualità – ha aggiunto l’allenatore della Primavera del Verona – Mi stanno sorprendendo come vitalità in quella zona del campo, giocando molto bene su campi pesanti. Per battere l’Inter servirà follia da una parte per provare a batterli ma anche consapevolezza che siamo arrivati all’atto finale meritandolo”.

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