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  • Verratti, un gol per conquistare Conte

    Verratti, un gol per conquistare Conte

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    C'è tanta Italia nel primo atto della due giorni di Champions League di questa settimana. Oltre all'intramontabile Francesco Totti, grande protagonista nella notte di Manchester con la sua Roma, al Parco dei Principi ha brillato il talento di Marco Verratti, che ha festeggiato insieme ai connazionali Salvatore Sirigu e Thiago Motta il prestigioso successo del Paris Saint Germain sul Barcellona di Messi e Neymar. E per il centrocampista abruzzese la gioia è stata doppia perchè il suo primo gol con la maglia del PSG è arrivato dopo un'attesa lunga due anni e in un'occasione particolarmente importante.

    CHE NUMERI - Nonostante il recente momento di difficoltà tra campionato e Champions, Laurent Blanc non ha mai rinunciato al regista italiano, uno dei tanti campioni lasciati partire troppo in fretta dal nostro calcio. Una gara da leader, da "tuttocampista" come testimoniano le statistiche sulla sua prova offerta da Opta: 51 passaggi effettuati in 71 minuti di gara, il 90% dei quali completati con successo e 3 contrasti vinti (il 67%) in mezzo al campo. Se a questi dati uniamo la percentuale del 100% tra tiri in porta e reti messe a segno, quello che emerge è che Verratti è giustamente considerato a livello europeo uno dei centrocampisti più completi in circolazione.

    UNA RETE PER CONTE - Un gol, quello di ieri, che avrà fatto piacere anche al ct della Nazionale Antonio Conte, che probabilmente dovrà fare a meno di De Rossi e Pirlo per la doppia sfida contro Malta e Azerbaigian per le qualificazioni all'Europeo del 2016. Un'occasione da non sprecare per Verratti, che ad oggi non viene considerato una prima scelta nei piani tattici dell'ex tecnico della Juventus. Nè come playmaker, tanto meno come mezzala, visto che il principale difetto del giocatore del PSG resta la scarsa propensione all'inserimento senza palla, una delle prerogative del gioco di Conte. Solo un Verratti più presente in fase conclusiva e più incisivo potrebbe scardinare certe gerarchie e chissà che questa risalita non sia partita dalla serata del Parco dei Principi.

    LE CIFRE DI VERRATTI CONTRO IL BARCELLONA:


     

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