Sarà ancora emergenza per la Juventus che domani affronterà la Lazio nella semifinale di andata di Coppa Italia. Antonio Conte stila il bollettino medico: "Pirlo non ci sarà e quasi sicuramente anche Giovinco. Dovrebbe tornare a disposizione Marchisio e nell’allenamento di oggi dovrò valutare le condizioni di Vucinic, che ha giocato per la prima volta 90 minuti con l’Udinese (dopo l’infiammazione tendinea alla caviglia, ndr). Con Mirko dobbiamo andare con piedi di piombo: ci aspetta un mese importante tra campionato, coppa Italia e Champions League. Siamo stati bravi a gestirlo nel minutaggio, non vorrei si bloccasse a lungo, voglio essere molto cauto".

"Sarà un mese intenso - prosegue il tecnico bianconero - in cui dovremo fare l’ordinario e gli straordinari, sperando nel recupero dei lungodegenti e degli infortunati più recenti. E’ un momento in cui dobbiamo fare quadrato, abbiamo 14-15 giocatori più i ragazzi della Primavera".

Conte avrà quindi solo Matri come punta a disposizione (Quagliarella è qualificato, oltre che non al meglio), possibile al suo fianco un giovane o una ’sorpresa’ come l’avanzamento di un centrocampista. "Alessandro giocherà - spiega -. Pogba avanzato? Non penso sia la soluzione più congeniale, magari potrebbe esserlo ma ci sono altri che hanno caratteristiche per fare la seconda punta o giocare alle sue spalle. Devo parlare con i ragazzi, anche se i centrocampisti sanno i movimenti degli attaccanti: nomi pero’ non ne faccio per non dare vantaggio all’avversario".

L’allenatore juventino punta comunque molto su Matri: "Con l’Udinese è entrato nella ripresa e ha fatto molto bene. Ha avuto spazi e li ha sfruttati alla perfezione, ha voglia di migliorare, ha tanto da migliorare e ha l’umiltà di mettersi a disposizione. Per me può completarsi crescere ancora. Io di Matri sono molto contento, mi rivedo un po' nella voglia di migliorarsi. Io quando ero alla Juve cercavo quotidianamente di migliorare, perchè sapevo che potevo migliorarmi tecnicamente, tatticamente e lui è un giocatore che sicuramente può completarsi, può crescere ancora di più e darci ancora di più; ma sono molto contento di quello che fa".

"Mi auguro - conclude Conte - che ci siano analogie con la partenza ’rallentata’ dell’anno scorso e che ci porti anche quest’anno a festeggiare lo scudetto, anche se sarà molto difficile ripetersi. Dopo Samp e Parma, ai ragazzi ho detto che ero sereno, non c’e’ stata una supremazia dell’avversario, sono state piu’ mancanze nostre su cui lavorare. E io preferisco sia così, piuttosto che essere sopraffatto dall’avversario. Leggo tante cose sui giornali, ma siamo primi, abbiamo miglior attacco e miglior difesa, siamo passati da primi agli ottavi di Champions e siamo per il secondo anno consecutivo in semifinale di coppa Italia. Meglio a volte non leggere e tapparsi le orecchie".

Sulla Lazio, Conte aggiunge: "Mi attendo una Lazio forte, compatta, ordinata, che chiede gli apparì e ripartire in contropiede per gol. E’squadra molto fisica, ha giocatori di esperienza e spessore come  Hernanes, Klose, Floccari, Ledesma, Lulic. E’ una squadra figlia della Lazio dell’anno scorso di Reja, che ha tenuto botta fino a quando non ha dovuto fare i conti con tanti infortuni. Ha una base solida su cui sono stati fatti salcuni innesti tecnici e di mentalità da parte di Petkovic, un allenatore molto aperto, che ha fatto anche esperienze all’estero, in Turchia e Svizzera. La Lazio lottera’ fino alla fine per lo scudetto e fara’ bene in Europa League".

Sull'inversione di campo per la sfida con i biancocelesti: "Sicuramente c'e' un piccolo vantaggio a giocare la prima fuori casa e la seconda in casa perche' nella seconda partita si decide la sfida, pero' c'e' un regolamento e noi dobbiamo rispettarlo. Assolutamente nessuna polemica. Il piccolo vantaggio che avevamo noi ce l'ha la Lazio che si giochera' in casa il passaggio del turno".

Infine, sul mercato: "Cosa mi aspetto? Io in questo momento mi aspetto una buona prestazione da parte nostra contro la Lazio. Il mio pensiero è esclusivamente rivolto alla semifinale di Coppa Italia e una volta che è passata la semifinale di Coppa Italia ci buttiamo con la testa nel campionato. Non ho in questo momento pensieri particolari se non quelli di focalizzare l'obiettivo; siccome l'obiettivo è domani, una semifinale di Coppa Italia che abbiamo raggiunto per il secondo anno consecutivo, mi concentro su quello e penso che sia la cosa più importante. E voglio che i ragazzi facciano la stessa cosa. Anche perchè queste finestre di mercato sono molto lunghe e spesso portano dispersione di energie da parte di tutti, degli operatori, dirigenti, allenatori, calciatori, e bisogna essere bravi a focalizzarsi sull'obiettivo immediato".