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  •  Viareggio cup:| Quanti toscani nelle big del torneo

    Viareggio cup:| Quanti toscani nelle big del torneo

    • L.C.

     La classe 1995 che giocò nei giovanissimi della Lucchese è di quelle annate da ricordare. Acini di un grappolo cresciuto in fretta e che si sono poi sparpagliati tra Empoli, Firenze e Torino. Quello che al momento sta dimostrando di avere davanti le maggiori prospettive sembra essere Federico Mattiello, prelevato dalla Juventus nel primo anno di Allievi, appunto, dalla Lucchese, società che in quel periodo si stava ricostruendo e che piazzò, oltre al centrocampista universale di Borgo a Mozzano, anche il portiere Leonardo Citti sempre alla Juventus, il centravanti Nicolò Fazzi alla Fiorentina e l’attaccante Diego Frugoli all’Empoli. Tutti giocatori presenti al Torneo di Viareggio in corso proprio in questi giorni, in cui la truppa di giocatori toscani è ovviamente molto nutrita.

    Tra tennis e calcio. ‘Mattiello, come gli altri, venne valorizzato dall’allora responsabile del settore giovanile rossonero Ivano Ragghianti - ricorda Dino Sironi, attuale segretario dello stesso settore giovanile della Lucchese - ma venne scoperto dal procuratore livornese Claudio Chiellini, fratello di Giorgio, giocatore della Juve e della Nazionale. Su Federico c’era anche la Fiorentina, ma poi andò a Torino. Da quel che ci dicono è uno degli elementi della Primavera bianconera con maggiori prospettive. E dire che i genitori erano perplessi. Il ragazzo era anche un bravissimo giocatore di tennis che aveva vinto un titolo di campione italiano fra i ragazzi della sua età. Alla fine la Lucchese gli prospettò che avrebbe dovuto allenarsi quattro volte a settimana per raggiungere i livelli professionistici. E così, poi è arrivata la grande chance che si sta giocando al meglio in una delle società più importanti del mondo’.

    Empoli cantera toscana. Alla truppa dei lucchesi va aggiunto anche il difensore Daniele Rugano, originario di quella zona, ma arrivato alla Juventus dopo un lungo periodo all’Empoli. E ancora in casa bianconera trasferita alla Coppa Carnevale c’è Christian Tavanti, anche lui difensore. All’Empoli, poi, l’80% degli elementi della squadra Primavera è composto da giocatori toscani. Tra gli altri, meritano una segnalazione il portiere Matteo Ricci, anche lui di Lucca, l’attaccante del 1995 Emanuele Rovini di Cecina, il difensore Matteo Bachini di Santa Maria a Monte, l’attaccante Matteo Saccà di Empoli e il centrocampista livornese Marco Bencini.

    Il 'nostro' hattrick. Autore di una tripletta ieri nella gara inaugurale della Fiorentina con il B93 Copenaghen, Federico Bernardeschi è un attaccante carrarino, compagno di squadra proprio di Fazzi, ma anche dei vari Saverio Medrigali, difensore pisano, del portiere pistoiese Alessandro Bacci, del centrocampista di Firenze, Michele Fossati, del difensore di Certaldo, Matteo Spinelli e del regista di San Giovanni Valdarno, Leonardo Capezzi.

    Due nella Selezione di D. Nell’altra toscana alla Viareggio Cup, il Siena, ci sono Federico Marini della stessa città del Palio, così come Nicholas Redi, Gianni Aiazzi di Montevarchi, Giacomo Benedini di Carrara, Cosimo Cianciulli di Firenze, Giulio Mulas e Giacomo Salerno di Poggibonsi e Valerio Rosetti di Arezzo. Dell’Arezzo è anche Matteo Idromela, centrocampista del 1994 che è stato inserito nella Rappresentativa di Serie D insieme al portiere della Lucchese Leandro Casapieri.

    Da Massa alla Pinetina. Nell’Inter di Daniele Bernazzani giocano i toscani Niccolò Belloni, esterno del 1994, nato a Massa e il difensore di Fiesole, Leonardo Longo. Il primo dei due nerazzurri è un altro di quelli destinati a far carriera, almeno stando a quanto indicato dagli addetti ai lavori. Mentre nello Spezia di giocatori originari della Versilia e di Massa Carrara ne troviamo sei. Braschi junior nel Padova. Poi c’è Antonio Guastamacchia, centrocampista nato a Nocera Inferiore, ma cresciuto nel Tau Calcio di Altopascio e acquistato dal Lecce, dove gioca attualmente. Nella Sampdoria c’è l’attaccante pisano Gregorio Luperini. E infine una curiosità: nel Padova gioca Roger Braschi, nato nel 1994 in Brasile, ma prelevato dal Prato l’anno scorso, figlio di Stefano, noto ex arbitro internazionale e attuale designatore dei fischietti italiani.

    (Il Tirreno)    

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