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  • Viareggio Cup, focus: Torino-Anderlecht 3-4 d.c.r.

    Viareggio Cup, focus: Torino-Anderlecht 3-4 d.c.r.

    • Luca Cellini

    Sono i rigori a stabilire chi fra Anderlecht e Torino accede alla semifinale della Viareggio Cup 2013. Dagli undici metri hanno la meglio i belgi, nonostante l'errore di Lukaku. Sono infatti due gli sbagli dal dischetto per i granata, prima con Da Silva e poi con Quintadamo, subentrato a pochi istanti dal 90'. Una gara che ha il sapore della beffa per il Toro, che non ha mai affondato il colpo decisivo fallendo la grande chance di tornare in semifinale al 'Viareggio' quattro anni dopo l'ultima volta. Noiosi i tempi regolamentari, di una gara rimasta sempre molto tattica. Sono le individualità di Kabasele e Cristini nel Torino e Tarfi nell'Anderlecht ad emergere nel primo tempo. L'attaccante del Torino prima è assist man sfortunato quando serve Menga, con quest'ultimo che tira alto da ottima posizione in area, e poi conclude a lato dopo un triangolo con Coccolo: il difensore numero 4 granata si distingue per l'ottimo tempismo nel suo lavoro di centrale difensivo. Di contro il marocchino esterno d'attacco della formazione belga centra un palo, su assist di Diarra, al 33'. Nella semideserta tribuna del 'Giovanni Bui' di San Giuliano Terme prendono appunti l'ex tecnico di Under 21 e Sampdoria Ciro Ferrara, accompagnato dal suo collaboratore Antonio Chimenti, e l'osservatore dello Spezia Andrea Orlandini. Nella ripresa l'esile fisico da centrocampista di Den Doncker svetta nel ruolo di cattura palloni e al 33' prova anche una conclusione dal limite dell'area, bloccata a terra da Gomis. Si arriva così ai rigori, dove prevalgono i belgi, che disputeranno sabato prossimo la semifinale ancora a San Giuliano Terme, contro il Siena.

    TORINO

    Il tecnico del Torino, Moreno Longo: 'Mi dispiace per i miei ragazzi, perché pur essendo molto giovani hanno pagato in esperienza e forse in fisicità. Posso rimproverare poco ad un gruppo che è stato impeccabile dal punto di vista professionale e anche oggi, contro una squadra di livello internazionale, ha dato tutto. Ho provato a mantenere certi equilibri di squadra fra una gara e l'altra ma è evidente che la stanchezza si sia fatta sentire, specialmente nella ripresa. Ora ci rigettiamo in campionato perché al di là della crescita come gruppo, è ovvio che l'obiettivo è poter tornare a disputare le finali di categoria'.

    ANDERLECHT

    Il tecnico dell'Anderlecht, Ben Peteers: 'Abbiamo centrato un traguardo storico, non solo arrivando in semifinale ma essendo l'ultima squadra straniera rimasta in competizione in questo torneo. Questo risultato è frutto di tutto il settore giovanile che abbiamo cercato di far crescere puntando sull'abbinamento lavoro-scuola per ogni ragazzo. Ci stiamo togliendo soddisfazioni in tutti i campi ed adesso vogliamo conquistare anche la finale'.

    Il portiere dell'Anderlecht, Albert Roef: 'Abbiamo festeggiato molto negli spogliatoi ma avremmo fatto lo stesso anche se non avessimo vinto ai rigori. Stiamo crescendo partita dopo partita, sia come gruppo che come gioco. Oggi abbiamo fatto un buonissimo secondo tempo e anche l'occasione migliore nei novanta minuti è stata nostra. L'Italia? E' un paese che ho visitato poco, spero di fare un po' il turista a fine torneo e magari andare a vedere anche qualche gara di serie A'.

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