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  • Viareggio Cup, focus:| Lazio-Sassuolo 1-0

    Viareggio Cup, focus:| Lazio-Sassuolo 1-0

    • Luca Cellini

    E' il pessimo arbitraggio del signor Pagliardini di Arezzo a condizionare il risultato finale di Lazio-Sassuolo. I biancocelesti di Bollini iniziano dunque il torneo con tre punti importanti, e alla fine meritati, soprattutto per quanto fatto dalle due squadre in parità numerica. Ma il fischietto aretino convalida il gol decisivo di Vivacqua con il giocatore biancoceleste molto probabilmente in fuorigioco, e soprattutto, a dieci minuti dalla fine, nega un netto rigore per atterramento di Benedetti. Nel primo tempo sono i biancocelesti a dominare la scena, soprattutto a centrocampo, con Cilfone, un interno di centrocampo che ha la meglio sulla linea mediana avversaria. Il Sassuolo però può contare su un'ottima coppia di centrali difensivi, Valmori soprattutto, classe '94, ma anche Benedetti, che commette l'unico errore dei 45 minuti iniziali al momento del fallo di mano al 31', che porta l’arbitro a fischiare il rigore in favore della squadra di Bollini. Bravo è però nella circostanza Di Fabio, coi piedi, a respingere il tiro di Zampa. Proprio gli uomini di Mandelli erano stati i più pericolosi con un contropiede ben orchestrato da Cilfone, su cui provvidenzialmente rimediava Vilkatis su Barbuti, che si era presentato solo davanti a Berardi. Positivo nell'attacco laziale il solo Barreto, male assistito però da un Emmanuel molto spento. Meglio l'inizio del secondo tempo per Zampa e compagni, che trovano il gol con Vivacqua, il quale come detto parte molto probabilmente in posizione di off-side, ma l'arbitro convalida. Strada in discesa poi per la Lazio, grazie all'espulsione per proteste, due minuti dopo l'1-0 laziale, di Berardi. Di Fabio si conferma il migliore dei suoi sia al 63' su Zampa che al 92' sul neo entrato Monteforte, ma è l'episodio dell'atterramento di Benedetti, negli ultimi minuti, a far salire la rabbia ad un Sassuolo che ha avuto il merito di tenere il match vivo, anche in dieci contro undici, per oltre mezz'ora di partita.

    LAZIO

    Il tecnico della Lazio, Alberto Bollini: 'La Lazio ha gestito la palla tutto il primo tempo, cercando di arrivare alla conclusione, contro una squadra con cinque '92, ben messi in campo, adatti alla predisposizione tattica che li vuole sempre manovrieri e alla ricerca del gioco. Noi siamo stati bravi soprattutto in fase difensiva, le occasioni migliori le abbiamo avute noi, fra cui un rigore che ci eravamo procurati, anche se poi lo abbiamo sbagliato. La squadra a livello psicologico poteva pagare, e invece a livello tattico è stata molto brava. Queste sono partite importanti, specie perché giocate in condizioni glaciali, e se vinte hanno un valore doppio. Il Sassuolo è rimasto molto chiuso anche in inferiorità numerica, ma potevamo sfruttare qualche occasione in più. La mia squadra però è in pieno cambiamento, un po' per scelta, perché abbiamo Rozzi in prima squadra, un po' perché abbiamo due giocatori importanti che ora sono infortunati. Oggi abbiamo fatto una buonissima partita. Sono sempre convinto che il settore giovanile sia innanzitutto la valorizzazione del singolo. So che si chiede agli allenatori anche di ottenere i risultati, ma i veri scudetti sono Rozzi che esordisce in prima squadra, o i giocatori che crescono, sotto il profilo del carattere e dell'esperienza, nel settore giovanile in cui giocano. Queste cose a mio avviso vengono sempre dei singoli successi di squadra'.

    SASSUOLO

    Il tecnico del Sassuolo, Paolo Mandelli: 'Dal punto di vista della prestazione non posso dire niente ai miei ragazzi anche se nel primo tempo siamo stati un po' timorosi. Solitamente siamo abituati a produrre un altro tipo di calcio. Siamo stati impauriti dal loro pressing, mentre nel palleggio, paradossalmente, siamo cresciuti dopo il gol loro, creando qualcosa di più. Gli episodi sono girati dal punto di vista sbagliato. Dalla panchina ho avuto l'impressione che il gol della Lazio fosse in fuorigioco, e che ci fosse il rigore su Benedetti, ma è inutile riavvolgere il nastro. Gli errori arbitrali ci possono stare. Mi ha dato però un po' fastidio il tutto, perché il collaboratore vicino alla panchina laziale si è fatto condizionare proprio dai giocatori e dal tecnico biancoceleste. Questo non me lo leva dalla testa nessuno, e non deve succedere. Valmori e Benedetti? Sono due ottimi elementi, che stanno facendo bene, anche se possono fare anche meglio. Credo che però che nella squadra che alleno siano gli elementi del mio parco offensivo quelli più di prospettiva per il futuro'.

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