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  • VIDEO Coppa d'Asia: l'Australia scalda i motori per il debutto

    VIDEO Coppa d'Asia: l'Australia scalda i motori per il debutto

    Il conto alla rovescia per la sedicesima Coppa d'Asia è finalmente finito. La partita d'apertura tra i padroni di casa dell'Australia e il Kuwait si giocherà a Melbourne venerdì, in uno stadio molto familiare a mister Ange Postecoglou. L'ex tecnico del Melbourne Victory conosce molto bene l'AAMI Park e si aspetta che il pubblico di casa dia una grossa mano ai Socceroos: "Fin dal primo giorno del ritiro ho visto che i giocatori erano rilassati. L'ambiente non gli mette troppa pressione, la carica di giocare davanti ai propri tifosi è tanta, senza problemi. Per molti di loro sarà una delle poche partite che hanno giocato in casa ed ora potranno farlo in un torneo vero, con i punti in palio. Il morale nel gruppo è eccellente e non posso dire niente dell'impegno di ogni singolo giocatore. In quanto alle pressioni esterne, no, al momento non sto vedendo niente del genere". Dopo aver preso il posto di Osieck nel 2013, Postecoglou ha proceduto sistematicamente alla rifondazione della Nazionale. Dopo la vittoria nel debutto contro il Costa Rica, il percorso della sua Australia è stato poco felice: solo una vittoria su undici. Vero che molte delle partite erano lontane dal Nuovissimo continente e contro squadre assai quotate, ma il tecnico non cerca scusanti. Il Kuwait ha vinto due delle ultime tre partite coi Socceroos, ma la differenza in termini di classe ed esperienza è tutta a favore dei padroni di casa. "L'unica cosa certa è che sarà una partita molto difficile - ribadisce Postecoglou -. Anche loro vorranno farsi notare, dunque non li prendiamo sottogamba, assolutamente. Allo stesso tempo preferiamo pensare a noi stessi ed esser sicuri di giocare bene: quando siamo in giornata è difficile per tutti batterci, anche per il Kuwait. Ecco perché dovremo esser sicuri di dare il massimo domani". Dell'undici sconfitto nella finale dal Giappone di Zaccheroni sono rimasti in pochi, ma ai veterani Jedinak, Cahill e Kruse toccherà guidare una Nazionale a cui si chiede molto.

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