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  • VIDEO Maradona all'attacco: 'Non sono un evasore, chi mi accusa porti le prove'
VIDEO Maradona all'attacco: 'Non sono un evasore, chi mi accusa porti le prove'

VIDEO Maradona all'attacco: 'Non sono un evasore, chi mi accusa porti le prove'

E' un Maradona triste ma allo stesso tempo arrabbiato quello che appare in questi due brevi video che vi proproniamo grazie alla collaborazione di Angelo Pisani, suo legale nel contenzioso con Equitalia. Maradona spiega di essere stato un calciatore e che lui si fidava di Coppola e Ferlaino. "Sono stato solo un calciatore, non sono un evasore, e voglio tornare a Napoli. C'è una sentenza che mi accusa ma io non ho firmato nulla". (Tuttonapoli.net).

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Diego Armando Maradona: “Non sono un evasore, voglio tornare per vedere il Napoli campione”

"Prima di tutto voglio dire di non essere un evasore, non lo sono stato mai. Io ho giocato a calcio, Ferlaino e Coppola oggi possono andare a Napoli con tranquillità, io invece non posso: non è assolutamente giusto. Ci sta una sentenza contro di me che mi accusa per delle cose che io non ho mai firmato. Per questo dico a quella gente che mi devono portare le prove, perchè io non ho firmato niente. Questa gente deve dimostrare a me e l'Italia le prove. Non ho paura di andare in italia, io lavoro qui (a Dubai, ndr) e non ho potuto lavorare in Argentina dopo il mondiale proprio per questo motivo. Chiedo solo che dimostrino questa cosa. Ripeto: non sono un evasore. 

Dico a questa gente che mi devono dimostrare che sono un evasore e non lo hanno fatto. Questa gente che dice di avere le prove, che lo dimostri allora all'Italia e al Mondo. Io non ho paura di tornare in Italia. Il mio avvocato sta dicendo la verità, mi difendo non perché sono Maradona che ha regalato a Napoli sorrisi e scudetti ma perché non è possibile lasciar passare una cosa simile. Loro non hanno prove per perseguitarmi. Chiedo a tutti i politici italiani che guardino bene cosa c'è dietro. Io voglio tornare in Italia come un Signore che non ha fatto nulla. Gli italiani mi hanno dato tantissimo, non si può rompere l'amore tra me e i napoletani. Questo è impossibile. Non ci riuscirà nessuno. È per questo che chiedo ai politici che si mettano nei miei panni. 

Voglio tornare a Napoli da uomo libero, per camminare e guardare la città. Mia figlia è orgogliosa di ciò che ho fatto a Napoli e così si sente ogni napoletano. Non parlo ai cittadini di Napoli ma ai politici di tutta l'Italia. Se ho sbagliato, l'ho fatto in altre cose, non contro il Fisco. Voglio ritornare a Napoli libero per vedere un Napoli campione, per abbracciare tutti i miei amici. Non sto facendo la vittima, dico ciò che dice il mio avvocato. Nascondere la verità è come rubare e a me stanno rubando la possibilità di vedere la gente di Napoli che io tanto amo come amo la mia Argentina.

Spero che questo serva a chiarire tutto. Saluto Napoli, e ribadisco il mio rispetto per tutta l'Italia perché questo Paese merita altre cose. Solo io so quello che sto passando. Voglio che l'Italia sia grande come lo è sempre stata”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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