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  • Vidic: 'Ecco perché ho scelto l'Inter'

    Vidic: 'Ecco perché ho scelto l'Inter'

    Ecco le prima parole in conferenza stampa da Appiano Gentile del nuovo acquisto dell'Inter, Nemanja Vidic: "L'Inter è un grande club, con storia  e tradizione. Che ha vinto al Champions e trofei interni. Hanno un nuovo progetto e proprietario a cui ho aderito e mi è piaciuto subito. Sono molto contento".

    Sul fatto di aver parlato con Mazzarri e Stankovic: "Ho parlato con Stankovic prima di venire qui, non è stato l'unico serbo che ha vestito questa maglia. Vorrei continuare questa tradizione. Altri serbi hanno fatto bene in Italia, non solo all'Inter".

    Su come vede il calcio italiano dall'Inghilterra: "Potevo già venire in Italia anni fa, ora ho l'occasione. C'è chi dice possa essere un passo indietro, ma io credo che il vostro calcio si adatta al mio modo di giocae. L'Inter è un grande club europeo, è vero che non sta raggiungendo i risultati che si vorrebbero. Ma questo progetto per me è un passo avanti, condivido l'idea futuro. Era il momento per questo cambiamento di vita. Il calcio inglese è diverso, ma io ritengo che la Serie A abbia un gioco di alto livello".

    Su come lo ha convinto il presidente Thohir: "Non ho parlato direttamente con lui, ma con Piero Ausilio e Marco Fassone che i hanno illustrato i progetti del club. Io ho subito pensato che questa fosse un'idea interessante. Mi è stato detto che il presidente non vuole un progetto a 6 mesi, ma di un arco temporale di due anni. Lui vuole l'Inter in alto come club. Io condivido questo progetto. Io voglio puntualizzare che nei precedenti trasferimenti sono sempre stato davanti a nuovi progetti. Anche allo United inizialmente non ho vinto. Sono stati importanti a lungo termine. Io penso che si possa fare bene, come nei precedenti progetti".

    Sul fatto se sarebbe pronto a essere capitano: "C'è da dire che devo prima conquistarmi il posto sul campo, non dipende da me. Io mi preparerò al meglio in allenamento. Lo ho fatto 9 anni allo United, ma indipendentemente del discorso del capitano. Non cambia il mio modo di applicarmi sul campo". 

    Sull'obiettivo di questa stagione: "L'idea è quella di migliorare sul campo, come giocatori ed è la mentalità che mi è stata prospettata. La condivido. Le aspettative sono importanti, vogliamo migliorare sul campo ed essere orgogliosi al termine della stagione".

    Su come vede la difesa a tre e sul fatto se conosca qualche nuovo compagno: "Io ho visto delle partite dell'Inter e ho visto i miei futuri compagni all'opera. E' un modulo con cui non ho mai giocato. il mio modo di difendere non cambia. Io voglio adattarmi alle scelte, che sia difesa a tre o a quattro".

    Sull'interessamento del Milan e se ha parlato dell'Inter con Hernandez: "Il Milan non era tra le opzioni, c'erano altri club in Europa. Chicharito non mi ha chiesto nulla". 

    Sul numero che indosserà: "Il numero 15 spero di tenerlo, ma non ne ho ancora parlato. Qualsiasi sarà il numero andrà bene. Io non credo che la nazinalità importi. Jovetic non lo conosco bene, non parlo di lui. Il fatto che ci siano dei giocatori dell'ex Jugoslavia favoriranno l'adattamento".

    Sul fatto se conti avere grandi individualità in difesa o il sistema difensivo: "Io credo che sia importante il sistema di gioco con cui si gioca in difesa. Le mie performances sono sempre dipese dai compagni. Il gruppo migliora i singoli. Tutti i club devono ragionare in questo modo per obiettivi importanti".

    Sul rapporto con lo United e sul perchè ha lasciato: "Ho già risposto, sono stato lì 9 anni vincendo tutto come trofei di club e individuali. Questa nuova esperienza è una nuova sfida. Ho garndi motivazioni. Ho provato quelo che valgo in Inghilterra e voglio farlo in Italia. E' anche un nuovo paese, bello dove stare e vivere. E' vicino a casa. Posso anche imparare una nuova lingua".

    Su quale sia la prossima tappa per il futuro: "Non si sa quello che succederà in futuro. Sono venuto qui per stare tre anni. Voglio prepararmi al meglio adesso per il campionato e perchè tutti siano felici. Per il futuro non so...".

    Sul fatto se avesse avuto la possibilità di giocare con un grande difensore del passato nerazzurro: "E' vero che nel passato ci sono stati difensori importanti, con cui si sono vinti trofei. Ma il merito non è solo loro, ma di tutti. io voglio far parte della nuova difesa e avere delle performances di altro livello. Lucio, Samuel, Materazzi, Zanetti e altri hanno fatto al storia dell'Inter. Quelli di quest'anno? Ho visto delle gare quest'anno e li ho osservati. Ci sono anche importanti giovani che possono migliorare negli anni. Non vedo l'ora di far parte di questa difesa e di guadagnari il posto". 

    Sul fatto se quando aveva firmato avrebbe mai pensato di giocare in un club senza Champions: "Anche se fossi stato allo United non la avrei giocata. E' stata una scelta di cui non mi pento. Giocheremo l'Europa League, avremo 30 giocatori di livello che potranno giocare queste competizioni. Ognuno potrà provare le se capacità con tre competizioni e non credo possa essere un problema per noi".

     
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