Violamania| Abbonamento? A settembre!
Premesso che mi sono perso la conferenza stampa che, esattamente una settimana fa, la Fiorentina ha organizzato a Villa Bardini per spiegare ai giornalisti (e quindi di riflesso ai tifosi) l'utilità della tessera del tifoso, strumento quest'ultimo indispensabile per potersi abbonare alle partite dei viola al 'Franchi' la prossima stagione, da quello che ho letto rimango assai scettico sull'utilità di questo, e cito Wikipedia, 'strumento di fidelizzazione adottato in Italia dalle società di calcio, dopo una direttiva del Ministro dell'Interno del quarto Governo Berlusconi Roberto Maroni del 14 agosto 2009, che prevede verifiche della Questura al fine identificare i tifosi di una squadra calcistica o della Nazionale di calcio dell'Italia'. Non sono contrario alla 'schedatura', come hanno definito in molti questa nuova tessera - che rende più spesso il portafoglio ma ingrossa di più le tasche di chi la produce -, ma sulla sua reale utilità per evitare problemi o incidenti. Chiamatemi diffidente, ma gli invasori di campo e gli utilizzatori di fumogeni e bengala dell'Olimpico, o gli 'infiltrati' che sistematicamente vedono senza pagare i match al San Paolo, oggi che esiste la tessera del tifoso si 'fidelizzeranno' davvero al proprio club’?
Poco tempo fa ho partecipato ad una cena in un violaclub, ed ho sentito tanta gente che fino a ieri avrebbe fatto debiti pur di non rinunciare all'abbonamento, ma che oggi, viste le complicanze nel fare tale operazione e gli svantaggi che porta (superiori alle agevolazioni), dice che guarderà Fiorentina-Juventus, la prossima stagione, dalla poltrona di casa. E' triste dirlo, ma li capisco. Se non fossi seduto sul mio bel posto in tribuna stampa credo che quasi certamente non spenderei un centesimo di euro per entrare in uno stadio scomodo da raggiungere, in cui è difficile trovare parcheggio, dove la partita non si vede benissimo in molti punti, scoperto e quindi soggetto a 'docce' gratuite quando piove, ma soprattutto tutt'altro che conveniente. Venti euro come costo minimo per vedere una partita, oggi, fanno la differenza, e i cosidetti abbassamenti dei prezzi favoriscono solo i tifosi di curva, come se tutti gli utenti degli altri settori fossero dei privilegiati. Sono state tolte le agevolazioni per donne, handicappati e anziani, ma soprattutto - quello che lamentano molti violaclub - la società non ha consultato proprio i tifosi sull'applicazione dei prezzi e sugli strumenti atti a pubblicizzare e far veicolare meglio il messaggio della tessera del tifoso: quest'ultima è obbligatoria, ma (non si riesce a capire perché) a Firenze si può stipulare solo presso una nota banca.
Alla fine a Firenze ci si abbona, perché la Fiorentina è 'una malattia che non va più via', come recita un famoso coro da curva. Ma quest'anno i 25mila abbonamenti che sogna la proprietà difficilmente verranno 'staccati'. Un po' perché la crisi economica non lascia tregua a tantissimi tifosi viola, e un po' perché le ultime mosse della società hanno deluso. Oltre alle bugie raccontate sulla vicenda Prandelli, confermatissimo fino alla 'insospettabile' telefonata proveniente dalla Figc (di cui tutti sapevano, tranne Andrea Della Valle che l'ha ricevuta un mesetto fa), la campagna acquisti/cessioni al momento, tranne D'Agostino, è una sequela di giocatori che aprono bocca per dimostrare la propria scontentezza o volontà di chiarezza, mentre la società latita, visto che i fratelli Tod's sono dimissionari, e quando vengono in città non si fanno vedere. Voi ci credete a una Fiorentina più forte del prossimo anno? O che i campioni non saranno ceduti? Il 31 agosto 2009, a poche ore dalla chiusura del mercato, il club viola cedette Kuzmanovic, mossa che, visto che il serbo non fu sostituito, si rivelò utile solo ai conti della società e poco alla squadra. E allora, visto che per chi fa l'abbonamento il rimborso non è previsto (e dato l'andamento della scorsa stagione, sarebbe stato il minimo da parte della Fiorentina), se la nuova tessera andrà fatta, meglio rinnovarla alla chiusura della campagna trasferimenti. Perché fidarsi è bene, ma - senza passare per pessimisti - non fidarsi con questi 'chiari di luna' del mondo viola, è meglio.
