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  • Violamania:| Aquilani, è la tua partita

    Violamania:| Aquilani, è la tua partita

    La Fiorentina, con l'assenza del suo uomo simbolo Stevan Jovetic, contro il Milan perderà gran parte del suo principale potenziale tecnico. La mancanza del montenegrino nel reparto offensivo sarà però un test decisivo per capire se la rosa gigliata ha fatto, oltre che tanti punti nelle prime undici giornate di campionato, anche il cosiddetto salto di qualità. E' in questo momento, in cui le luci dei riflettori a livello nazionale si sono accese su Pasqual e compagni, che i ragazzi devono dimostrare di valere la classifica conquistata e poter davvero sognare d'ambire al ritorno nell'Europa che conta, visto il 'ciapanò' alle spalle di una Juventus che sembra ancora la più forte candidata per lo scudetto.

    Tutto il reparto d'attacco, in particolare, ha qualcosa da dimostrare: Ljajic deve dare segnali di continuità, Toni vorrà iniziare a segnare gol pesanti anche fuori casa, El Hamdaoui uscire dall'anonimato della prima parte di stagione, e Seferovic mettere in un cassetto i complimenti per come si allena e dimostrare in campo di essere finalmente diventato un adulto. Tuttavia il vantaggio della Fiorentina in teoria è doppio, alla vigilia: il Milan ha speso tante energie fisiche e mentali nella gara di Champions League, e soprattutto deve rincorrere in classifica, dopo che per molti anni ha fatto spesso corsa solitaria là davanti. A sopperire alla cifra tecnica che verrà persa con Jovetic dovranno pensare i tanti giocatori di qualità in maglia gigliata: da Pizarro a Borja Valero, passando per Cuadrado, ma anche Gonzalo Rodriguez in difesa.
     
    Milan-Fiorentina, però, nel capoluogo toscano sarà soprattutto la sfida tra l'ex, non rimpianto dai più, Riccardo Montolivo, contro il giocatore arrivato nell'ultima campagna acquisti come suo sostituto, ovvero Alberto Aquilani. Quest'ultimo con gli ultimi ingressi in campo contro Lazio, Genoa e Cagliari ha messo nelle gambe un minutaggio che potrebbe indurre Vincenzo Montella ad inserirlo in campo dal 1'. Tutto dipenderà dalle condizioni dei suoi compagni di reparto Pizarro e Borja Valero, che se saranno al 100% potranno garantirgli copertura ed appoggio. Aquilani contro Montolivo sarà anche sfida in chiave Nazionale, e soprattutto test probante per capire se questi due centrocampisti, di cui si parla spesso bene, sono definitivamente pronti per diventare certezze nella nostra già povera serie A.
     
    Il consiglio, da parte viola, è quella di mostrare ad Aquilani le immagini di un Milan-Fiorentina del 20 settembre 1987: quel giorno un ragazzo che ancora oggi fa emozionare, chiamato Roberto Baggio, prese per mano la sua squadra e con una cavalcata trionfale da area ad area segnò il 2-0 che mise la ciliegina sulla sua ottima prestazione. 'Il principino', se vuole iniziare ad entrare stabilmente nei cuori dei tifosi gigliati e aiutare la Fiorentina a far sì che i sogni importanti si trasformino in concrete realtà, vinca la sua sfida contro Montolivo, e copi la prestazione del 'Divin codino', in quel giorno di fine estate di 25 anni fa. Tutta Firenze non aspetta altro.

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