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  • Violamania: non è la vittoria dei Della Valle. E non chiedete a Pioli l'Europa

    Violamania: non è la vittoria dei Della Valle. E non chiedete a Pioli l'Europa

    • Leonardo Petri
    Una vittoria importante e tre punti fondamentali per lavorare con serenità e cercare quella crescita che Pioli si auspica di poter garantire. È questa la sintesi del 5-0 con cui la Fiorentina ha espugnato Verona. Che poi la squadra di Pecchia abbia mostrato grandi difficoltà, che dopo 24' la gara fosse finita, che serviranno ulteriori verifiche è persino ovvio perché non sarà certo un exploit, se resterà solitario, a cambiare le ambizioni viola. Gli aspetti più positivi riguardano la crescita della compattezza (il gruppo si sta consolidando), il primo gol di Simeone, la splendida punizione di Veretout, la conferma che Pezzella potrebbe essere un ottimo acquisto, la crescita di Chiesa e di Sportiello. Personalmente ho accolto con soddisfazione il modo in cui la Fiorentina ha gestito l'unica fase di relativa difficoltà, a inizio ripresa, con l'ingresso di Kean e Romulo, e il Verona che ha tentato il tutto e per tutto per riaprire il match.in quel momento la Fiorentina si è comportata da squadra e il fatto abbia chiuso il match senza subire gol va accolto anche questo con soddisfazione.

    Cosa aspettarsi adesso dalla Fiorentina? Sinceramente non credo che una vittoria possa cambiare la realtà. Pioli e la squadra restano la parte sana fra i vari comparti viola ma questo si sapeva. L'importante è non attendersi più di quanto questi ragazzi possano dare. Difficile poter chiedere l'Europa, molto più utile tutelare la squadra, lasciarla lavorare in tranquillità, scindere le responsabilità di ciò che è accaduto negli ultimi anni a Firenze. E sulla capacità di scindere il grado di responsabilità Firenze è profondamente divisa, direi quasi irreparabilmente. Da una parte chi divide e separa le posizioni, critici con società e Corvino, vicini alla squadra consapevoli che le responsabilità della proprietà non debbano e non possano ricadere sul gruppo; dall'altra i difensori ad oltranza della proprietà e del direttore generale. Per loro ogni vittoria va attribuita ai Della Valle, al Presidente e al direttore generale ed è l'occasione per attaccare la parte di tifoseria che non la pensa come loro. Un clima surreale con quest'ultimi che spesso sembrano più tifosi dei Della Valle che della Fiorentina.

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