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  • Violamania: Chi parte, chi arriva e chi resta. Un mercato per lo Scudetto

    Violamania: Chi parte, chi arriva e chi resta. Un mercato per lo Scudetto

    • Stefano Del Corona
    "Faremo due acquisti", "Rossi e Suarez via solo se in prestito". In queste due frasi, dette rispettivamente dal patron della Fiorentina, Andrea Della Valle, e dal presidente esecutivo viola, Mario Cognigni, si riassume quello che sarà il mercato di gennaio della formazione gigliata.

    CHI ARRIVA - Tra i due acquisti, la priorità è senz'altro il difensore centrale, ovvero quell'elemento che manca fin dalla scorsa estate. Sousa si è 'accontentato' finora di Roncaglia, ma gli era stata fatta la promessa di avere un nuovo interprete per gennaio. E' chiaro che le strade portano verso Lisandro Lopez, a patto che la Fiorentina riesca a convincere il Benfica a mollare la presa. Marlon del Fluminense, Tonelli dell'Empoli sono state piste scandagliate dai dirigenti gigliati in questi mesi, ma il primo non ha convinto fino in fondo, per il secondo invece se ne riparlerà in estate. C'è poi l'usato che sa di ripiego, come Mexes, bloccato da Berlusconi lo scorso agosto proprio mentre sembrava destinato a Firenze, e Vidic, che è stato offerto qualche mese fa che è stato messo in un cassetto, in attesa di sapere come si sarebbe evoluto questo mercato. Poi serve un giocatore offensivo esterno, che possa rappresentare per Sousa, quello che Joaquin è stato per Montella. Papu Gomez piace indubbiamente, Ocampos dell'Olympique Marsiglia sembra essere il nome più caldo in questo momento.

    CHI RESTA - Kalinic, Bernardeschi e Vecino, questo è un trio di intoccabili. Del resto se la Fiorentina vuol veramente puntare allo Scudetto non può prescindere da gente come questa che ha fatto le fortune della squadra di Sousa fino a questo momento. E a nessuna cifra. Detta in termini più chiari, il Napoli può mettersi l'anima in pace perché Vecino non arriverà.

    CHI PARTE - Gilberto, Rebic, Pasqual e, a determinate condizioni, anche Rossi e Suarez. Soffermiamoci però sugli ultimi due. Rossi vuol ritrovare se stesso e ha fatto sapere alla società per interposta persona (i suoi procuratori) di volerlo fare altrove. Suarez invece è stato messo in seconda file nelle scelte del tecnico gigliato. E pensare che doveva essere l'acquisto più importante della Fiorentina. E allora, in prestito, i due possono andarsene per sei mesi, tra l'altro lo spagnolo potrebbe rientrare in uno scambio con Ocampos. Rossi e Suarez possono andarsene, ma non debbono, e questo verbo fa tutta la differenza del mondo, specie se si parla di una squadra che ha intenzione di lottare per lo Scudetto.

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