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Violamania:| Come se fosse la Juve

Violamania:| Come se fosse la Juve

Le lunghe code di lunedì scorso per accaparrarsi gli ultimi tagliandi in vendita libera per il Match, con la M maiuscola, testimoniano che mai come quest'anno l'attesa per la sfida contro la Juventus è spasmodica, frenetica, quasi insopportabile. E così dopo il successo contro il Catania il clima è stato caratterizzato più da pensieri verso la sfida di martedì prossimo, che verso quella di dopodomani contro il Parma. E' giusto, da una parte: mai come quest'anno i 90 minuti contro i bianconeri hanno il sapore di tante rivincite da prendersi, a livello dirigenziale, sportivo e di tifoseria. Tuttavia - e che non sia una frase fatta - i tre punti da conquistare al 'Tardini' fra due giorni per la classifica valgono lo stesso di quelli che potrebbero essere ottenuti contro Pirlo e compagni. Quindi inutile fare calcoli su chi far scendere in campo a Parma, magari risparmiando giocatori in vista del prossimo incontro casalingo contro la Juve, perché ogni volta che la Fiorentina ha fatto certi ragionamenti poi non è finita benissimo.

Ad esempio nella stagione 2010-2011, pensando al match reputato più importante (la gara di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Bayern), si fecero rifiatare le prime linee contro la stessa Juventus, e i gigliati persero sia con i bianconeri, in casa, che con i bavaresi. Ad insegnare allo spogliatoio cosa significa battere la Juve ci sta pensando da settimane Emiliano Viviano, quindi inutile preoccuparsi già della gara delle gare, che arriverà solo fra cinque giorni. Bisogna invece trasformare quello contro Pabon e soci in un vero allenamento, fatto di agonismo e determinazione, all'ultimo sangue, proprio in vista della prossima gara casalinga.
 
Non solo perché vincere aiuta a vincere, ma perché dopo aver dato dimostrazione di essere finalmente squadra bisogna provare a fare il salto di qualità mentale. La gara contro il Parma potrebbe essere l'occasione giusta per verificare la propria solidità in trasferta, per capire se Toni può essere il partner giusto dal 1' contro Jovetic, ma anche per provare a segnare con i centrocampisti, e su palla inattiva. E se dovesse servire mettiamoci delle lenti a contatto speciali, per farci vedere i ducali di Donadoni indossare la maglia bianconera. Chissà mai che allenarsi a vedere quei colori, che sono per un tifoso viola come il rosso per un toro, dia un incentivo decisivo in più per conquistare i primi tre punti esterni. 

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