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  • Violamania: Corvino e i 'nemici (veri o presunti) della Fiorentina'

    Violamania: Corvino e i 'nemici (veri o presunti) della Fiorentina'

    • Stefano Del Corona

    "A me non piace che i procuratori parlino, se uno continua a farlo vuol dire che è lontano: chi vuole essere vicino alla Fiorentina parli con noi". Ripartiamo da qui, da questa frase detta dal direttore generale dell'area tecnica viola, Pantaleo Corvino in una recente intervista televisiva. Il Corvo ha ovviamente come suo primo obiettivo il procuratore di Badelj, Dejan Joksimovic, con il quale ha vissuto indubbiamente un'estate difficile. Questione di incomprensioni, questione di commissioni che non sarebbero state pagate (all'agente) e questioni anche di pressing da parte di altre squadre (leggi Milan) che stanno allontanando Badelj dal club viola.


    Ma Corvino parla ad uno per prenderne anche altri. Chi? In prima battuta sicuramente anche Alejandro Camano, ovvero il procuratore di Borja Valero, un altro di quelli che nel corso dell'ultima estate ha aperto un fronte polemico per spingere il club viola ad aprire una trattativa per il prolungamento ulteriore del contratto del giocatore spagnolo fino al 2021, forte di un interessamento della Roma alle proprie spalle. 

    Tutti questi personaggi sono nell'ottica corviniana 'nemici della Fiorentina', per meglio dire nemici della 'sua Fiorentina', gente che ama spifferare troppo le cose in piazza, come se ci fosse qualcosa di male a parlare di trattative di mercato, rinnovi contrattuali e quant'altro. Del resto non è che stiamo parlando di segreti di stato, ma di calcio, puro e semplice calcio, anche se non giocato. 

    Dove porta la strategia di Corvino? Questa è una domanda che meriterebbe un approfondimento e sulla quale ci ritorneremo più avanti. E' vero, per un club come la Fiorentina che dal punto di vista economico non è certo paragonabile a molte realtà importanti italiane e internazionali, agire sotto traccia e non fare emergere conflittualità coi giocatori è fondamentale. Ma mettere il silenziatore a tutto e tutti è ormai divenuto praticamente impossibile e talvolta si rivela anche controproducente perché rischia di rompere rapporti con personaggi importanti, almeno a livello di mercato. 


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