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  • Violamania:| Questo è 'fare calcio'?

    Violamania:| Questo è 'fare calcio'?

    A fare una cronaca asciutta della prima settimana della Fiorentina 2011-2012 c'è da mettersi le mani nei capelli. Il presidente onorario Andrea Della Valle dice che si sente preso in giro da Montolivo e lo invita a fargli sapere in fretta cosa vuole fare del suo futuro. Facile sarebbe rispondere al minore dei Tod's brothers che Montolivo la sua decisione l'ha già comunicata, e che il violazzurro è nella posizione di vantaggio di fare ciò che vuole del proprio domani, in quanto la trattativa per il suo rinnovo è stata prolungata oltre il dovuto. Il presidente Mario Cognigni attacca Pantaleo Corvino in conferenza stampa, dicendo che da lui non accetterà più giustificazioni sul perché certi giocatori non sono arrivati, e rimanda al mittente la richiesta di rinnovo di contratto di Gilardino - scadenza giugno 2013 -creando di fatto i presupposti per una cessione a breve, o un nuovo caso Montolivo, a fine mercato. Il responsabile della comunicazione Gianfranco Teotino, uomo pubblico (visto il mestiere che fa), non trova di meglio che mettere 'in piazza' il suo pensiero privato su Giancarlo Antognoni, portandosi dietro tutto l'odio possibile da parte di quella tifoseria seria, che non dimentica il passato ed è preoccupata del futuro del club. Vincenzo Guerini viene assunto come manager e non ha la sensibilità di chiamare il vecchio compagno di squadra, che nel frattempo risponde piccato a Teotino. Giovanni Galli, ex portiere gigliato, parla intanto di poteri occulti dietro la nomina di Guerini, senza fare riferimenti precisi, e così Corvino attacca Galli, denigrando il suo passato da direttore sportivo, e ricevendo per tutta risposta l'appellativo di 'frustrato'.

    Tutto qui? Macchè! Nel consiglio comunale di Firenze, atto centrale della politica cittadina, ben due interrogazioni chiedono lumi all'amministrazione sul perché dell'ingresso dell'assessore allo sport e del presidente del Coni provinciale nel cda viola, nel ruolo di osservatori. Nel frattempo Mihajlovic si lamenta del fatto che non ha ancora una squadra sui cui lavorare per il suo 4-3-1-2, ed effettivamente il ritiro di Cortina d'Ampezzo, oltre a rivelarsi un flop a livello di presenze numeriche, si sta dimostrando fallimentare in chiave futura, visto che ancora gran parte dei giocatori che devono essere ceduti fanno parte a tutti gli effetti del gruppo, e di acquisti veri neanche l'ombra. Per tutta risposta Corvino 'accusa' Mihajlovic per l'acquisto flop di D'Agostino - 'mi aveva chiesto un regista un anno fa' ha dichiarato il d.s. viola - e scansa le domande sulla disaffezione della gente intorno alla squadra. Il carico da novanta poi arriva da Behrami che, senza alcuna remora, accusa la società di aver deciso, senza aver consultato il gruppo, a proposito della fascia di capitano. Gamberini, neo leader del gruppo, dichiara che il suo voto sarebbe andato al compagno di squadra Montolivo, confermando la versione data da Behrami sulla vicenda. Quota aggiornata di tessere per le partite interne della prossima stagione, a mercoledì 20 luglio, 500 circa, anche se la società non ha mai diramato una comunicazione ufficiale in proposito da quando è partita la campagna abbonamenti, cioè due settimane fa.

    Questi i fatti, di sette giorni di cattive parole e cattivi pensieri. La stampa in tutto questo non ha fatto niente per scatenare una sequela di figuracce a livello mediatico che hanno fatto della Fiorentina, dentro e fuori le mura della città, lo zimbello dei club professionistici. Meglio, molto meglio che i tg nazionali continuino ad escludere la società viola nei servizi sportivi di questi giorni, perché aumentare l'attenzione sulle cose di casa gigliata renderebbe ancora più evidente quello che sta accadendo nel mondo Fiorentina. Alla luce di tutto ciò, però, la domanda principale che rivolgo alla famiglia Della Valle è la seguente: è questa la vostra idea di fare calcio? Ha senso gestire così una società in cui mediaticamente tutto sembra confuso, in cui non c'è niente di positivo, in un'estate che doveva avere il sapore della svolta? La verità è che anche Firenze non è più la stessa dopo il fallimento di nove anni fa. La paura di un 'abbandono' da parte degli attuali proprietari della Fiorentina rende tutti timorosi nell'esporre il proprio pensiero contrario, e ci si rifugia sul web, fra forum e siti, in una triste divisione, inevitabile, visto che proprio i proprietari viola hanno dimostrato, con i fatti, di far loro il pensiero dei romani: 'Divide et impera'.

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