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  • Violamania:| Gennaio e il fattore 'P'

    Violamania:| Gennaio e il fattore 'P'

    Punti - Uno, in quattro partite. E' il bottino della Fiorentina in questo mese di gennaio, frutto di una partita pareggiata e tre perse. Sicuramente non uno score consono ad una squadra che vuole giocare le coppe europee.

    Pescara - Tutto è iniziato con questa sconfitta, inopinata, sfortunata, arrivata in maniera rocambolesca, ma alla fine decisiva per rompere psicologicamente il 'magic moment' viola. A parare tutto, in quella prima domenica del 2013, un portiere che ha preso gol quasi da chiunque: Perin.

    Player 'top' - Dovrebbe essere Stevan Jovetic ma le sue prestazioni in questo mese sono state sempre al di sotto della sufficienza, con chiari segnali di insofferenza e poca partecipazione.

    Portieri - Aveva già iniziato a giocare a metà del mese scorso, Neto, che ha scavalcato nelle gerarchie Viviano, ma di due non se ne fa uno, perché le prestazioni del brasiliano sono state sulla falsariga dell'italiano, vedi gli errori sul gol di Muriel a Udine e su quello di ieri a Catania. Si ipotizza che nelle prossime ore il fiorentino possa partire, ma l'ex Atletico Paranaense dà così tante garanzie?

    Possibilità per Ljajic - Finite, alla luce di quanto fatto vedere ieri a Catania. Ennesima prestazione senza note positive - tranne un'estemporanea traversa - per un giocatore arrivato oltre tre anni fa per 15 miliardi delle vecchie lire, percentuale al procuratore compresa.

    Panchina - Incidenza degli uomini che solitamente vi siedono: pari quasi allo zero. Ieri solo due cambi per Montella, a gara in corso. Mati Fernandez è perennemente infortunato, Cassani non gioca da inizio dicembre, Llama ha giocato 15 minuti negli ultimi due mesi. Detto di Ljajic, Larrondo ieri non è entrato e Romulo appare e scompare senza 'costrutto'. Poco anche quanto ha saputo cambiare dalla panchina Montella a livello tattico, al netto di giocatori a disposizione e assenze.

    Pizarro - E' scomparso dai radar della prima squadra con l'infortunio a metà del secondo tempo della gara con il Pescara. Il primo bollettino medico parlava di 'recupero in dieci giorni', invece Montella ha preventivato un ritorno effettivo fra le tre e le otto settimane dopo l'infortunio. Senza il cileno, non è vera Fiorentina.

    Pizarro, il vice - Pradè e Macia hanno valutato la possibilità di acquistarne uno, ma il primo bollettino medico sul cileno li ha rassicurati. Da quel momento però i tempi si sono allungati. E' difficile trovarlo, ma del resto nessun centrocampista presente in rosa ha le caratteristiche di Pizarro...

    Punta - Montella ne avrebbe gradite due. Una è arrivata, in ritardo, con tanto di malcelato fastidio del mister. L'altra, secondo quanto racconta la società viola, non arriverà. Ma c'è chi parla di pace fra Juve e Fiorentina per portare a Firenze Quagliarella. Possibilità, al momento, pochissime.

    Patron - In assenza del proprietario Diego Della Valle, gli occhi e le orecchie nelle ultime ore di mercato saranno tese al presidente onorario. Solo lui può aprire la cassa per un esborso extra in questa sessione di trattative.

    Promesse - Così si possono classificare gli acquisti di Vecino, Commper e Wolski. Sulla carta nessuno sembra poter incidere da subito sugli equilibri della squadra.

    Pepito Rossi - Unico vero acquisto, in serie A, in questo mercato di gennaio. Peccato che fra l'infortunio che lo vedrà in campo non prima del prossimo aprile, e i risultati negativi della squadra, il suo arrivo sia passato inevitabilmente in secondo piano. 

    Parma - La prossima gara casalinga, da affrontarsi senza Aquilani, sperando recuperi Pizarro. La pazienza nei tifosi viola sta finendo: il credito acquisito nei primi mesi, inevitabilmente, non può continuare a bastare.

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