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  • Violamania: Fiorentina, la squadra che non c'è. In ritiro, cose mai viste...

    Violamania: Fiorentina, la squadra che non c'è. In ritiro, cose mai viste...

    • Leonardo Petri
    A venti giorni dall'inizio del campionato la Fiorentina parte per la seconda fase del ritiro, in Germania, senza dirigenti al seguito e con una squadra assolutamente incompleta. Il lieve malore occorso ad Antognoni ha privato la squadra dell'unico riferimento dirigenziale e non credo a livello professionistico sia mai esistito di un ritiro senza un esponente della società al seguito. Incredibile.

    Intanto Corvino non ha fretta. Ignora sistematicamente i calciatori italiani e punta le sue fiches, che non sarebbero poche, su scommesse straniere. Come al solito. L'ultima voce riguarda un interessamento per il turco del Borussia Dortmund Emre Mor, un'altra scommessa appunto, ma perlomeno fatta su un ragazzo di talento. È vero che in Germania lo scorso anno non è emerso come ci si sarebbe potuti attendere ma per la situazione attuale della Fiorentina parrebbe addirittura un lusso, nonostante tutti i limiti che ha fino a qui palesato: discontinuità, una certa fragilità fisica, tanta anarchia tattica. Ma Emre Mor sa giocare a calcio e quindi, almeno questa, può essere una scommessa che vale la pena fare. Anche perché sperare in giocatori veri, pronti da subito appare una chimera.

    Il target Fiorentina varia da ragazzini in rampa di lancio che si spera esplodano a mestieranti che, purtroppo, non sono mai esplosi. E Pioli inizia a pensare che forse la sua esperienza in viola rischia di essere più problematica di quanto aveva immaginato. La squadra che non c'è ad oggi faticherebbe a stare nella parte sinistra della classifica ma Corvino e i suoi datori di lavoro non hanno fretta, anzi continuano a perdere pezzi perché dopo Vecino sarà il turno di Kalinic di andarsene. L'amichevole di Lisbona ha detto poco ma quel poco non è stato confortante.

    La Fiorentina in questo momento è di una fragilità e di una pochezza disarmante, soprattutto a centrocampo dove Sanchez, Cristoforo e Veretout costituiscono un reparto da zone basse della classifica con poca qualità, poca corsa e pochissima visione di gioco. Spero proprio che Corvino non pensi di partire cosi a centrocampo perché sarebbe assurdo e autolesionistico. Stesso discorso per le fasce laterali. Gaspar e Maxi Oliveira hanno limiti evidenti e preoccupano molto per la loro fase difensiva. Dell'attacco inutile parlare, semplicemente non esiste, con il solo Babacar e tanti ragazzini di belle speranze e poche certezze. Certo c'è Chiesa a cui verrà chiesto di tutto ma da solo non può bastare. Ci sarebbe Saponara non fosse infortunato da tempo immemore senza che nessuno sappia quando potrà tornare in campo. Questa è la situazione a venti giorni dal match di San Siro contro l'Inter. C'è di che essere sconfortati.

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