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  • Violamania:| Fumata bianca

    Violamania:| Fumata bianca

    Quando la Fiorentina ieri sera si è presentata all’Olimpico, all’immediata vigilia della gara contro la Lazio, la squadra guidata da Vincenzo Montella era come un cardinale di prestigio, davanti ad un conclave, che non aspettava altro che un segnale per poter essere eletto a ‘Papa’, nella corsa al titolo di invitata al tavolo delle grandi della serie A. La ‘fumata’ uscita poco dopo le 22:30, dal comignolo dello stadio della Capitale, è stata inesorabilmente ‘bianca’. I viola sono fra le squadre che lotteranno fino a fine torneo per i due piazzamenti rimasti in bilico per la futura Champions League, perché se la Juve se ne va, tutto il resto è straordinariamente in ballo, e per l’ambiente gigliato, che soltanto 10 mesi fa, in un caldo pomeriggio di metà maggio, si salvava contro il Lecce, è come vivere un sogno. Nella sfida ad Hernanes e compagni, la Fiorentina ha giocato una delle sue gare più belle in campo esterno, dimostrando una crescita tattica, tecnica e soprattutto di carattere per certi versi sorprendente.

    I viola hanno iniziato a vincere la gara contro la Lazio venerdì sera, quando Andrea Della Valle, patron gigliato, ha voluto cenare a Firenze alla sola presenza di Montella ed il suo staff, per dare un grande segnale di unità di intenti, dopo un periodo molto travagliato di gioco e risultati ottenuti nei primi due mesi del 2013. A dare il tocco finale ci ha poi pensato il fratello Diego che, quando si muove, avvolge l’ambiente gigliato di qualcosa di magico. Il blitz nel ritiro romano dei viola, ha segnato quella scossa che poi Jovetic e soci hanno messo sul campo ieri sera. E’ mancato mister Tod’s tremendamente sulle cose di casa Fiorentina dal gennaio 2010 ad inizio di quest’anno, ed i risultati negativi che hanno raccolto i gigliati non erano che la logica conseguenza di questa ingiustificata sparizione dei vertici societari, che avevano demandato tutto ad un ds, diventato oligarca nel club. Oggi che sono tornati i Della Valle e che hanno riorganizzato una società quasi alla perfezione, la loro squadra è tornata ad essere orgoglio della propria città ed esempio di un calcio che diverte e spesso vince.

    Guardare la classifica in queste ore può far girare la testa, e ti viene voglia di ricordarti, per mantenere i piedi per terra, della sfiga accumulata nel mese di gennaio, pensare che gli arbitri in primavera possono favorire le ‘big’ delle grandi piazze, oppure forzarti la mente con il fatto che mezza squadra è diffidata, ed i ricambi non hanno ancora dimostrato di essere all’altezza. Poi invece è giusto che si riprenda a fantasticare, sognando di sentire dal prossimo autunno quella musichetta che mettono prima dei match importanti a livello europeo. Accorgerti che, se hai superato i momenti duri e sei ai piedi del podio della classifica di serie A, fare ‘voli pindarici’ si può. Che con questa società ambiziosa e quel gruppo di ragazzi che ieri sera sono tornati ad esaltare ed esaltarsi, tutto è possibile. E fra pochi giorni arriva pure Pepito Rossi, come un ‘jolly’ da calare, quando la partita di poker avrà il ‘piatto’ ancora piu ricco. La Fiorentina ha ripreso a far sognare. Era l’obiettivo che soprattutto Andrea Della Valle si era posto, ed è stato raggiunto, ora però non svegliamoci e lottiamo fino alla fine per prolungare questo bel delirio viola.

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