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  • Violamania: niente scuse, ora la Fiorentina può e deve spendere
Violamania: niente scuse, ora la Fiorentina può e deve spendere

Violamania: niente scuse, ora la Fiorentina può e deve spendere

  • Leonardo Petri
Il Re è nudo. Dopo aver smantellato la squadra e in attesa delle ultime cessioni niente impedisce alla proprietà e a Pantaleo Corvino di reinvestire i soldi incassati, tutti, fino all'ultimo euro. Non ci sono più debiti da ripianare, bilanci da sanare, maxi ingaggi da onorare e stanno arrivando i soldi veri, tanti soldi che la Fiorentina potrà decidere come gestire e, da questo, capiremo definitivamente quali saranno i tempi dell'eventuale cambio di proprietà. E anche la voce, incontrollata, di soldi già vincolati dal riscatto di calciatori acquistati nei mercati precedenti rappresenterebbe una scusa, né piu né meno. Fu il presidente Cognigni in una trasferta europea a Salonicco a sostenere, in una delle sue tanto amate chiacchierate informali, che nello scorso bilancio erano già stati accantonati i denari per il riscatto dei vari Cristoforo, Maxi Oliveira e Sanchez. Dire ora il contrario sarebbe, per lui, oltremodo imbarazzante, l'ammissione di aver mentito. Anche Saponara e Sportiello, arrivati a gennaio, non incideranno, per loro il pagamento è previsto nel giugno prossimo, in un altro bilancio di riferimento.

NIENTE SCUSE - Inciderà solo la volontà della proprietà di esserci o sparire definitivamente. Devono e possono spendere anche perché Corvino e Cognigni stesso informarono Firenze di avere fatto a Bernardeschi un'offerta, rifiutata, di 2,5 milioni a stagione. Bene, se questo è vero, niente vieterà al club viola di acquistare un calciatore importante convincendolo ad accettare Firenze con quella proposta di ingaggio così generosa per la Fiorentina. Se i soldi c'erano due mesi fa, sicuramente in questi sessanta giorni non sono stati spesi. Mancano venticinque giorni all'inizio del campionato e sette/otto giocatori in rosa, con Pioli che comincia probabilmente a credere che la promessa fattagli di una Fiorentina ambiziosa non è così scontato che venga mantenuta. Non ci sono più scuse e non c'è più tempo, giochi, strategia, comunicati più o meno attendibili tra breve lasceranno spazio ai fatti e al campo. Sarà per la Fiorentina un mese decisivo perché alla fine del mercato sapremo aldilà di ogni ragionevole dubbio se e come i Della Valle se ne andranno. Vigileremo con attenzione e grande apprensione.
 

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