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  • Violamania:| La palla di lampredotto dice...

    Violamania:| La palla di lampredotto dice...

    • Luca Cellini

    Sul calcio non si scherza, e meno che mai a Firenze. Provate a fare una battuta su Gilardino, Mutu e Montolivo e anche parenti o amici vi toglieranno il saluto. Se poi toccate i Della Valle, siete per sempre additati come appestati, con la stessa metodologia con cui non si poteva dire niente su Cecchi Gori, salvo poi, a fallimento avvenuto, essere tutti schierati contro l'ex produttore (finalmente, giustamente, ma troppo tardi). Ho però voluto per una volta sottrarre l'idea a Gianni Mura di 'Repubblica', che ogni giovedì antecedente al campionato interroga scherzosamente la sua 'palla di lardo', per fare le carte al campionato della Fiorentina che verrà, a quasi 72 ore dal debutto viola, e a cinque giorni dalla chiusura del mercato, provando a sorridere un po' di quello che, dopo cinque anni, sarà l'unico impegno, insieme alla Coppa Italia, della formazione gigliata.

    La 'palla di lampredotto', acquistata in piazza Ghiberti, mi dice innanzitutto che la partenza della squadra di Sinisa Mihajlovic sarà fulminante: nelle prime otto giornate, cinque vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta. L'allenatore serbo nuovo eroe di Firenze, caroselli che pregustano il titolo di campione d'inverno dal quartiere dell'Isolotto a Piazzale Michelangelo. Poi a novembre un po' di calo, con due sconfitte e due pareggi consecutivi, che faranno suonare il primo campanello d'allarme. La palla di lampredotto mi dice anche che, se la società difenderà il suo allenatore in questo periodo d'autunno, il finale di 2010 - specie dai primi di dicembre in poi - sarà ancora brillante. Piccole incertezze e possibili dimissioni del buon Sinisa se, invece, ci saranno i primi malumori nello spogliatoio gigliato, con Corvino che potrebbe contattare come sostituto del serbo uno fra Agroppovic, Bolchivic e Fascettovic. Ancora un avvio brillante a gennaio-febbraio, con marzo ed aprile altalenanti, per un grande finale a maggio.

    La palla di lampredotto ne è certa: nonostante i proclami di inizio stagione, la Fiorentina arriverà bene che vada settima. Il favore reciproco fattosi fra Figc e famiglia Della Valle nell'approdo di Cesare Prandelli sulla panchina della Nazionale non porterà gli auspicati benefici in tema arbitrale. Inter, Roma, Milan e Juventus andranno in Champions League, e anche Palermo e Genoa finiranno davanti ai viola. Le zigrinature che noto nella palla di lampredotto mi dicono che la grande stagione che tutti prevedono per Ljajic non troverà conferma: il serbo avrà un andamento altalenante, che non ne impedirà la cessione nell'estate 2011 ad un club inglese. Mutu si beccherà un'intossicazione da dolci per una 'partita' di cannoli siciliani avariati fattagli recapitare da Abramovic. Sarà invece l'anno di De Silvestri, ma la Fiorentina soffrirà a centrocampo visto che le condizioni fisiche di Zanetti e D'Agostino non daranno tregua ai due. Stagione fisicamente tribolata anche per Seba Frey, che potrebbe perdere il posto da titolare proprio a novembre, con richiesta di cessione del francese - accontentata - a gennaio; così come Santana, il quale si troverà Marchionni che gli lascerà le briciole in termini di minutaggio.

    Entro il mese di settembre verrà nominato il nuovo presidente: dopo tante discussioni la famiglia Della Valle effettuerà un sondaggio fra i tifosi viola, che dovranno eleggere uno fra Mario Ciuffi, storico tifoso della Fiorentina, il Biancone di Michelangelo in Piazza della Signoria ed un cameriere del Bar Marisa, quest'ultimo da sempre ritrovo dei tifosi viola. Alla fine, secondo la palla di lampredotto, a scrutinio chiuso, vincerà il quarto incomodo: il porcellino della Loggia del mercato nuovo, ribattezzato Porcellinovic. La Cittadella viola non subirà grosse accelerazioni anche perché, dopo l'opposizione del presidente della regione Rossi alla zona di Castello, il sindaco della città Renzi proporrà di spianare le Cascine, ma un sit-in con Ujfalusi, Biagianti, Pino Vitale e l'arbitro Rocchi in testa, runners del famoso parco fiorentino, impedirà tutto. Questo è ciò che ha previsto la palla di lampredotto, e se non vi va bene, potete sempre mangiarla. Ma con il gottino di vino obbligatorio, perché checché ne dica l'Unione europea, un bicchiere di Chianti insieme al panino con il lampredotto è un qualcosa di irrinunciabile per qualsiasi fiorentino. Salute!

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