Violamania: la scelta tra Serie A ed Europa League è stata fatta!
Le scelte di Paulo Sousa, la prestazione, le sostituzioni. Ci sono tutti gli ingredienti per capire che gli strascichi di Europa League si sono palesati chiaramente nella sfida del 'Mapei Stadium'. Il tecnico portoghese ha rinunciato per la seconda gara consecutiva di campionato a Nikola Kalinic, il che, di per sé, resta piuttosto incomprensibile. Si dirà, l'Europa League metteva di fronte alla Fiorentina una sfida quasi da dentro o fuori con il Basilea, ma non era stato più volte spiegato dallo stesso Sousa che la sua squadra avrebbe sempre giocato per vincere? Ciò che stona, in questo ragionamento, è proprio la formazione titolare per la sfida con il Sassuolo.
Sia chiaro, nessun dubbio sull'atteggiamento dei giocatori. Borja Valero e Bernardeschi su tutti hanno risposto con la consuetà qualità e continuità, Roncaglia ha reagito dopo il raptus del St. Jakob Park, ma dopo una mezz'ora di buona fattura la Fiorentina, sotto il profilo fisico, si è squagliata come neve al sole. Perché è lapalissiano dire che questa rosa non è in grado di reggere due competizioni, ma se per il momento il tutto può esser ascritto alle fatiche di una settimana piuttosto intensa, senza un mercato adeguato il discorso potrebbe ulteriormente complicarsi ed ampliarsi a tutte le competizioni in cui la Fiorentina vuole essere protagonista.
La questione Giuseppe Rossi continua a dividere gli addetti ai lavori e i tifosi: il Pepito nazionale ha offerto una prova piuttosto opaca e Sousa lo ha sostituito dopo 55 minuti. Tornerà mai quello di due anni fa? La Fiorentina fa bene ad aspettarlo, come dichiarato da Sousa nel post partita? Dubbi amletici e che solo il tempo potrà chiarire. Certo è che l'Europa League ha avuto la meglio in questa settimana. La Fiorentina per la terza volta consecutiva ha preso gol nei primi tempi - nelle precedenti partite, tra Serie A ed Europa League era successa una sola volta, con la Roma - e soprattutto è andata incontro al terzo pareggio consecutivo. Da questo ragionamento escludiamo volutamente il tema arbitrale: la Fiorentina è stata danneggiata, con un rigore solare non concesso, e su questo non si discute.
In classifica le conseguenze, sostanzialmente, non si sono avvertite: prima di questa giornata la Fiorentina era a -2 dalla capolista Inter, adesso è a -2 dalla capolista Napoli, ed ha guadagnato un punto sulla Roma. In tutto questo continua a guadagnare punti, a suon di vittoria, la Juventus, rientrata a -5 dalla Viola stessa. E dietro l'angolo, tra due giornate, arriva proprio Juventus-Fiorentina. Sempre che, provochiamo, a quel punto la Serie A interessi ancora a Paulo Sousa.
