La cosa che più mi ha sorpreso giovedì scorso a Roma, in sede di presentazione del nuovo c.t. della Nazionale Cesare Prandelli, è che, a parte quattro domande (di altrettanti colleghi fiorentini), nessuno ha chiesto spiegazioni in merito alla rottura del contratto fra lo stesso Prandelli e la società dei fratelli Della Valle. Di più: quando il prossimo 53enne di Orzinuovi ha cercato di portare i passaggi della sua intervista su temi di Fiorentina, nessun giornalista ha approfondito tali argomenti, e poi non ha neanche riportato mezzo passaggio di Prandelli sui suoi cinque anni in viola. E stiamo parlando di quasi duecento giornalisti presenti, quattro giorni fa, nella sala stampa dello stadio Olimpico.

Fuori da Firenze, dunque, della Fiorentina interessa poco o niente. Ma se ho già messo in evidenza più volte la scarsa capacità di comunicazione della società viola (comunicati stampa criptici che neanche Radio Londra, diniego ai giocatori di partecipare alle feste dei Violaclub e di rilasciare dichiarazioni in pubblico), la cosa che più imbarazza in questo periodo è il silenzio del neo tecnico Sinisa Mihajlovic. Qualcuno ne ha notizie? Qualcuno lo ha avvistato in qualche parte del mondo? E' vivo? Sta bene? E' soddisfatto di aver scelto Firenze e la Fiorentina  Visto che il mercato viola ristagna, in attesa che Vargas ed i suoi procuratori si trovino un club che porti 25 milioni di euro (ma non sono tutti come Alessio Secco: ancora grazie, a distanza di trempo), non sarebbe il caso di favorire un bell'incontro fra Mihajlovic e la stampa, per presentare progetti, approfondire il personaggio, spiegare le linee guida della Fiorentina che verrà?

Eviterei perfino di partecipare all'incontro, se potessi leggere una bella intervista del neo tecnico. Sarei disposto a farmi piacere anche uno di quei botta e risposta, tipo quel pezzo di quindici giorni fa con D'Agostino, unico giocatore a rilasciare dichiarazioni ufficiali negli ultimi giorni. 'Una delle interviste più inutilmente entusiastiche che abbia mai letto' come ha detto uno dei decani del giornalismo fiorentino, Raffaello Paloscia, per descrivere quella paginata in cui l'ex Udinese sembrava aver da poco vinto lo scudetto in viola. Appello dunque ai dirigenti della Fiorentina: se avete fatto prigioniero Mihajlovic, liberatelo!

Noi stampa fiorentina non facciamo male. Per evitare paginate di mercato con i soliti nomi, le solite ipotesi, il solito nulla sulla Fiorentina dei giovani, sulla campagna abbonamenti o le prospettive di Cittadella, fateci fare il nostro mestiere. Impedite che il tifoso viola in vacanza, famelico di notizie, dalle località di villeggiatura si stanchi di leggere sui giornali interviste al neo tecnico della Scafatese. Lasciateci intervistare i protagonisti. Perché facendo parlare quest'ultimi si evita tanta lettura inutile al popolo viola, e soprattutto sfoghi a mezzo stampa dei giocatori (vedi il caso Frey). Perché prevenire, si sa, è sempre meglio che curare.