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  • Violamania: onoriamo Galdiolo

    Violamania: onoriamo Galdiolo

    La partita di domenica scorsa contro il Torino ha confermato, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che questa Fiorentina sta facendo un campionato spettacolare, al di sopra di ogni aspettativa e desiderio, ma che allo stesso tempo il gruppo viola allenato da Vincenzo Montella è talmente giovane ed ingenuo, che appena abbassa il ritmo e si distrae, viene punito. La leggerezza commessa nel ‘sedersi’ dopo i tre gol di vantaggio, poteva costare carissimo in termini non solo di punti ma di percorso di crescita di una rosa gigliata che, in pratica è come se stesse facendo un corso ‘Cepu’ di due anni in uno: questo doveva essere il torneo della ‘semina’, si sta invece rivelando quello del consolidamento e dello sviluppo, che invece avviene solitamente solo dopo le prime ‘basi gettate’. I tre punti conquistati sui granata, insieme alla sconfitta del Milan a Torino, consentono alla Fiorentina di continuare a sognare un traguardo che sarebbe storico, perché anche negli d’oro prandelliani, il terzo posto è stato conquistato una sola volta, ma che visto il gioco espresso da Pizarro e compagni, sarebbe comunque meritato a discapito di una formazione rossonera che, tanto per fare un esempio, proprio contro i viola ha in svantaggio gli scontri diretti.

    La prossima trasferta di Genova dira’ tanto, se non moltissimo, nella corsa alla ‘medaglia di bronzo’ del campionato. Saranno 90 minuti di storie nelle storie, perché ci sarà il primo contatto ‘vis a vis’ fra Ljajic e Delio Rossi, punto di rottura della Fiorentina giusto un anno fa, si incroceranno sul campo vicende e situazioni del passato piu’ o menor recente, come il Montella che torna nella sua Genova di ‘Marassi’ o De Silvestri e Munari, due ‘reietti’ dello spogliatoio bocciato a Firenze fra il 2011 ed il 2013. Ci sarà da capire se Jovetic recupererà e, se lo fara’, se sarà pronto a giocare dal primo minuto; se il Borja Valero visto quasi come un fantasma domenica scorsa, sta attraversando un periodo ‘nero’, il primo in questa sua brillante stagione, o se contro il Torino è stata solo una ‘nuvola fantozziana’ di passaggio, ma anche e soprattutto la gara contro la Sampdoria sarà un’esame per la difesa, che non se la passa tanto bene, visto che, sicuramente davanti ad un centrocampo non piu’ brillantissimo come nel girone d’andata, ha ‘imbarcato’ acqua, subendo 7 gol nelle ultime quattro partite, ed affondando o quasi davanti alla squadra di Ventura, non certo il Barcellona.

    Parlando di difesa, e pensando ai tanti doppi ex di Sampdoria e Fiorentina, un pensiero va dedicato a Giancarlo Galdiolo. Domenica scorsa è stato encomiabile il lavoro del Museo della storia della Fiorentina, che ha organizzato la giornata dell’orgoglio viola e granata, con tanto di partita di ex viola e Torino, dopo quella ‘ufficiale’ e valida per il campionato di serie A, a favore della ‘Fondazione Borgonovo’. Il pensiero per il ‘Pappa’, come era soprannominato quando faceva il calciatore il classe ’48 di Villafranca Padovana, è doveroso, perché anche lui, come Borgonovo, sta da tempo lottando  per sconfiggere una malattia, la demenza frontale temporale. Sarebbe bello che la squadra gigliata, prima ancora che i vertici del suo club, lo andassero a trovare, come testimonianza diretta della vicinanza a lui e la sua famiglia. Sarebbe bello ci andassero i difensori della Fiorentina attuale, anche se sono quasi tutti stranieri, per farsi raccontare dai figli la grinta che ci metteva quando era un calciatore gigliato lo stesso Galdiolo, un uomo vero prima ancora che un grande ex gigliato. Ci vorrà tutto il coraggio che ci metteva il difensore che a Firenze è restato per dieci anni, per battere domenica prossima la Sampdoria, e continuare a sognare in grande. Quando la Fiorentina ha vinto a ‘Marassi’, nella sua storia recente, come il 21 dicembre 2008, poi ha chiuso l’annata in una posizione inimmaginabile. Ecco sarebbe bellissimo pensare a quelle quattro ore d’attesa, fra il fischio finale della sfida con la Samp, e l’inizio di quella del Milan a San Siro contro il Catania, con due punti in piu’dei rossoneri. Prima però bisogna battere la squadra di Delio Rossi, compito non facile, però se tutti i viola giocassero onorando Galdiolo, immaginare un successo non sarebbe cosa impossibile.

     

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