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  • Violamania:| Rivoluzione parte seconda

    Violamania:| Rivoluzione parte seconda

    Diciotto i giocatori arrivati, quasi il doppio quelli ceduti, fra comproprietà, prestiti e cessioni a titolo definitivo: questa la prima parte del lavoro cui sono stati sottoposti la scorsa estate Eduardo Macia, direttore tecnico, e Daniele Pradè, direttore sportivo. La seconda parte la si vivrà nel corso della sessione di trattative invernali. E se il 'primo tempo' ha visto la Fiorentina di Montella mettere in scena una trama quasi sempre divertente e stimolante, tanto da ricollocare i gigliati nelle parti alte della classifica di serie A ricevendo applausi non solo da Firenze ma anche e soprattutto da fuori, il presidente onorario Andrea Della Valle crede ora nel ritorno in Europa, e pur non essendoci un tesoretto (la cessione proficua di Nastasic è stata parzialmente investita per coprire un buco di bilancio lasciato dalla gestione Corvino) ha dato mandato ai propri dirigenti di acquistare per il presente e per il futuro.

    La priorità assoluta è reperire un attaccante. Il sogno di Montella è l'argentino Bergessio (Seferovic inserito nella trattativa) del suo ex Catania, mentre in Europa ci sono stati contatti per il Chicharito Hernandez. Molto più fattibili le piste che portano a Funes Mori, un 'evergreen', o Van Wolfswinkel dello Sporting Lisbona. Ma Pradè monitora pure il mercato delle punte italiane, e se partisse il giro che va da Osvaldo (obiettivo della Fiorentina per giugno) a Matri, dalle parti del 'Franchi' potrebbe arrivare un Pazzini che certo non dispiacerebbe, e che si ridurrebbe pure l'ingaggio per tornare a giocare vicino casa. Occhio anche a Denis, visto che con l'Atalanta si è parlato pure di Schelotto qualora Cassani fosse ceduto. A centrocampo, nonostante gli ultimi segnali lanciati da David Pizarro (che quasi certamente onorerà fino in fondo il contratto biennale siglato a fine agosto), si è aperta la caccia ad un secondo regista. Montella cercherà di portare a casa Francesco Lodi: anche lui ha tanti motivi per riavvicinarsi ai famigliari di origine empolese. Soluzioni alternative 'low cost' Zuculini, Banega e Cigarini. 

    Infine per la difesa: visti gli infortuni di Hegazy e Camporese al momento ci si potrebbe accontentare di far scalare Migliaccio, jolly che però è stato sottoutilizzato nella prima parte di stagione. Partenze certe, poi, quelle di Seferovic (Catania come detto, ma anche Cesena), Della Rocca, Olivera (Bologna) e Llama. Macia e Pradè però a gennaio lavoreranno anche pensando a giugno, visto che sono in ponte chiacchierate con Udinese (definizione dell'affare Cuadrado) e Palermo (per Viviano, anche se le ultime panchine di quest'ultimo aprono le porte ad un mancato riscatto), mentre è già conclusa la trattativa per l'uruguagio Vecino (si attendono novità sul passaporto da comunitario). Accelerazione importante con lo Stella Rossa per Srdan Mijalovic, considerato in patria il nuovo Jugovic. Ciliegina finale: primi colloqui con il procuratore di Stevan Jovetic, Fali Ramadani (che ha riproposto a Macia il cartellino di Gudelj, già trattato la scorsa estate), per un possibile rinnovo del contratto del montenegrino, stavolta con tanto di clausola rescissoria, e magari vincolo per un'eventuale cessione all’estero. Più rivoluzione di così...

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