La sconfitta contro la Roma di sabato scorso, nonostante la Fiorentina abbia avuto chiare chance per pareggiarla per tutto il corso del secondo tempo, ha lasciato strascichi abbastanza netti nel gruppo viola. La prima battuta d'arresto dopo nove risultati utili consecutivi ha confermato come i gigliati siano diventati innanzittutto prevedibili per gli avversari. Anche Montella è finito sul banco degli imputati per le prime scelte errate, e quest'ultimo ha messo in dubbio la solidità del suo spogliatoio: si ha il sospetto, ad esempio, che circolino voci che informano i giornalisti, anticipando notizie sulla formazione della domenica successiva. La difesa sembrava impenetrabile o quasi, l'attacco ed il centrocampo solidi nonostante le assenze di Jovetic e Pizarro, e invece... In queste ore tutto l'ambiente Fiorentina è chiamato ad un riscatto, prima psicologico e poi tecnico, e la gara di domenica prossima dovrà rappresentare un nuovo inizio. Una svolta positiva.

E' chiamata ad un nuovo inizio la società guidata dalla famiglia Della Valle: il tempo per capire se è ‘carne o pesce’ è scaduto, come il termine per dire 'sì' o 'no' alla costruzione di un nuovo stadio in città. Nuovo inizio deve esserci per Vincenzo Montella, che mai come in queste ore si dovrà trasformare in mental coach, e poi anche in maestro di calcio con la sua rosa, studiando delle contromosse. Dovrà cambiare approccio Emiliano Viviano, che fin dal primo rinvio contro il Siena avrà tutti gli occhi addosso. Stevan Jovetic ripartirà dopo i quasi due mesi di stop in seguito ad un infortunio che ha fatto parlare più di quanto meritasse, finendo per colpire a suon di veleni i rapporti fra lo staff medico e quello tecnico. Nuovo inizio pure per David Pizarro, che è reduce dal contraccolpo psicologico per la scomparsa della sorella.

La seconda parte della vita sportiva di questa nuova Fiorentina inizierà contro un avversario che, a dispetto della classifica e dei recenti risultati che ha ottenuto, va rispettato e temuto: il Siena. La formazione guidata da Serse Cosmi pare essere in pieno declino fisico, e l'allenatore stesso pare aver perso la lucidità di inizio stagione nel 'leggere' le partite. Ma i gigliati si presenteranno senza il migliore giocatore delle prime sedici giornate, quel Cuadrado (squalificato) pupillo del tecnico di Ponte San Giovanni ai tempi del Lecce, e con troppe incognite tecnico-tattiche. E così a dover fare la differenza in favore dei viola dovrà essere il pubblico, chiamato a stare al fianco di Pasqual e compagni più del solito. I tifosi saranno chiamati all'ennesimo sforzo: presentarsi al 'Franchi' domenica prossima, all'orario del pranzo domenicale, in nome della passione. E come alla Fiorentina, una nuova vita occorre indispensabilmente anche a questo calcio, che continua a non avere orari, a dare poche certezze e a diventare sempre più triste. Firenze sta facendo di tutto, con il gioco e i risultati di Montella, per non allinearsi a quanto si vede nel resto dello stivale.