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  • Vivo X Lei, Borioni: la maglia numero 10 a Pogba, bilancio di metà stagione

    Vivo X Lei, Borioni: la maglia numero 10 a Pogba, bilancio di metà stagione

    Quella numero 10 a Pogba... scelta curiosa - di LFK

    Eccomi con l'ultimo articolo dell'anno. Poi non vi rompo più fino al 2016. Lo so, sembra tanto, ma mancano due giorni. Fatevi forza.
    Oggi stavo rimuginando su quanto detto a suo tempo in merito alla maglia di Pogba. Il nostro numero 6 è diventato all'improvviso il numero 10. Mossa di merchandising, si disse allora, ma è chiaro che in realtà la scelta di assecondare la richiesta del francese è lontana da una gestione oculata del merchandising. Vi spiego il perché? Sì, dai. 
    Allora, partiamo dall'idea che Pogba avrebbe venduto con qualsiasi numero sulle spalle. Le vendite delle sue magliette sarebbero schizzate comunque. E così sarebbe stato per qualsiasi giocatore che avesse indossato la maglia numero 10 della Juve. A parte Hernanes, ovviamente. E invece, alla faccia del mero ritorno economico in fatto di merchandising, la numero 10 è stata data a Pogba. Come dire che hanno dimezzato la vendita di due maglie, la numero 6 e la numero 10, facendo confluire tutto l'interesse dei tifosi su Pogba 10. Quale vero e semplice "mercante" avrebbe fatto questa scelta? Nessuno. Eppure la 10 è di Pogba. La 6 di khedira, che usa lo stesso numero in nazionale e lo usava nel Real Madrid.
    Tutto ciò riassunto, mi domando se davvero la scelta di Pogba sia stata solo di cuore o anche d'obbligo. Cioè: arriva un campione del mondo, viene dal Real Madrid, vuole la "sua" numero 6. E il francesino che fa? Dice alla dirigenza: "Va bene, io cedo la mia 6 al nuovo arrivato e blasonato, ma voglio la 10".
    Va bene, centra poco con il calcio giocato, ma questa cosa mi tarla da giugno, quando la mitica maglia che fu di Platini e Del Piero (e di altri, ma i miei idoli sono questi) finì sulle spalle di un giovane francese in cerca del suo posto da leader. 
    Buona fine dell'anno, e buon anno nuovo. A tutti, senza distinzione di fede calcistica, perché io tifo la mia Juve, voi tifate le vostre, ma pensate solo a quello. Insultare gli altri tifosi non è tifare, è stupidità.
    Buona a tutti


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    Luca Borioni risponde: 


    Caro Lfk, continuo a credere che sia stata soprattutto una scelta dettata dall'ufficio marketing ma condivisa dal settore tecnico: in un colpo solo, regalando il numero dieci a Pogba, si dava valore aggiunto a quel numero rimasto orfano di un interprete di spessore come Tevez; non solo, si responsabilizzava un giocatore emergente che aveva mostrato potenzialità da fuoriclasse. Inoltre così facendo, si rafforzava il legame con il club compiacendo anche il suo ingombrante manager. 
    Tutto qui (e non è poco). I fatti hanno poi dimostrato tutti i pro e contro della scelta, forse di più sono stati i contro. In ogni caso è stata una scelta che ha tenuto conto di diverse esigenze, e in quel momento della stagione - e soprattutto del mercato - è servita a distogliere l'attenzione generale. Tutto serve. E comunque: aspettiamo a giudicare la stagione di Pogba. Chissà che alla fine quel 10 non risulti più che giustificato. 



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