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  • Blog VXL, Yuhben accusa: 'Basta insulti in chat', la reazione di Borioni

    Blog VXL, Yuhben accusa: 'Basta insulti in chat', la reazione di Borioni

    L'incomprensibile leggerezza dell'essere diversi - di Yubhen
    Ebbene...ammetto le mie colpe. Mi ero ripromesso di essere più tifoso e meno antitifoso...e invece!
    Il fatto è che siamo tutti diversi. Chi interista, chi juventino, chi milanista, chi del pizzighettone. Ma è così tanto difficile parlarsi anzichè sbranarsi? io ho molti amici di fazioni differenti, ci divide solo l'appartenenza a squadre diverse, ma c'è sempre dialogo e confronto. Si, sano confronto...xchè per abbattere quelle barriere socio-culturali che qualcuno qua su questo blog ha spiegato...beh è necessario il confronto. Ma non c'è peggior problema di due che non vogliono capirsi. E qui accade spesso...si parte con l'offesa e si risponde a tono! Siamo qui, come altrove, per esprimere concetti e dialogare di ciò che più amiamo, anche per far crescere quella cultura sportiva che in italia manca. Ma è solo cultura sportiva? o cultura generale.
    Ognuno di noi ha un grado culturale differente che ti porta a capire prima o dopo quando, dove e come si sbaglia. L'importante è trovare un punto di incontro. Due persone, due tifosi di fazioni differenti, si confrontano affinchè si trovi il giusto punto di incontro. Che può essere spostato più da una parte che dall'altra ma pur sempre sarà il punto in cui inizia una nuova "vita". Faccio un esempio: a me non piace ciò che è successo a Del Piero and Co anni fa. Penso che molti sono d'accordo con la mia idea: quella juve era la più forte squadra forse in europa, di sicuro in Italia. Che motivo c'era che qualcuno frodasse un campionato che avrebbero vinto comunque. Ora, parte di voi saranno d'accordo con me, molti altri no, per il semplice motivo che sono totalmente diversi da me, appartengono ad un altro modo di vedere le cose e ragionare. Vedete, io arrivo dal mondo del basket, dove tutto iniziava e finiva lì, sul playground o nel palazzetto. Ho una visione dello sport differente, dove la squadra amata è il centro del nostro mondo. Si canta quando è in attacco e si incita quando è in difesa, qualche raro sfottò agli avversari...ma tutto rimane lì. Quando giocavo in serie C, sentivo i boo o i fischi, ma tutto riferito al fatto che l'avversario è forte e lo temi, ma lo rispetti. Nel calcio no, si è antiinteristi, antijuventini e così via...per me è fantascienza...ma sono stato inglobato da questo circolo vizioso di offese e dubbi. E me ne rendo conto che i miei buoni propositi di tifoso sono svaniti ad ogni insulto ricevuto...ma è questo che ci rende differenti dagli idioti. La capacità di correggersi.
    MI DISPIACE essere stato maleducato, arrogante, offensivo...non era mia intenzione...
    Il bello è che per crescere bisogna ammettere i propri errori e la ragione non sta ne a Torino ne a Milano, o a Bologna o a Roma o a Napoli. Nessuno ha il dono di avere perfettamente ragione e per di più su qualsiasi cosa. Tendere la mano a chi è in difficoltà è un nostro dovere cercando di capire quali sono le cause di cotanto disagio idealistico. Sempre se da quell'altra parte c'è chi ha la voglia di migliorarsi e di capire dai propri errori. E' il saper accettare qualcosa che va oltre la nostra normale cognizione la parte difficile di qualsiasi crescita...è una sfida che pochi accettano perchè rifugiarsi nella propria sfera di vita è più semplice che mettersi in discussione. E' necessario lavorare assieme per creare quella cultura che tanto ci manca. NESSUNO HA NELLE PROPRIE MANI LA RAGIONE ASSOLUTA.
    Ma alla fine....siamo sicuri che sia sempre e solo calcio?

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    Borioni risponde
    L'articolo di Yuhben dovrebbe essere mostrato a chi pensa che le bacheche e le chat su web siano solo un ricettacolo di insulti e bassezze. Ma proprio qui sta il punto - e al tempo stesso è una risposta che cerco di dare allo stesso Yuhben - perché bisogna sforzarsi di andare oltre l'apparenza. Almeno, chi è dotato di buon senso deve farlo.
    Internet è così, propone spesso argomenti che cavalcano l'effimero, notizie che magari si rivelano false. E allora è necessaria un'opera di approfondimento, non superficiale, per non banalizzare tutto. Ci vuole uno sforzo collettivo di maturità.
    Vale anche nel recinto del calcio. Bisogna che gli utenti come Yuhben non cedano alla tentazione del tifo contro e della battutina facile che in un attimo diventa volgare, poi offensiva e poi violenta. Ci si deve rendere conto di quanto siano ridicoli certi commenti infamanti o superficiali.
    Il problema è che servirebbero al tempo stesso esempi illustri. Quelli che al momento, alla luce degli ultimi episodi, vanno in senso contrario. E non mi riferisco solo a Sarri/Mancini o De Rossi/Mandzukic ma anche a chi, dotato di visibilità mediatica, a tutti i livelli prende parola per giustificare quelle malefatte con contorsionismi etici.
    Il tifo contro è antipatico, ma può essere tollerato nei limiti dell'ironia, ci mancherebbe. Ironia sinonimo di intelligenza.
    Torniamo al punto iniziale. Chi ha cervello non è becero, o razzista, o truce, o squallido. Chi ha cervello sa sempre come comportarsi. O se sbaglia, chiede scusa. Semplice no?

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