Vivo X Lei, Borioni: Rugani, simbolo del caos bianconero
RUGANI NON SI TOCCA DEVE GIOCARE CONTRO IL TORO , MAGARI RIUSCIAMO A FINIRE LA PARTITA IN 11
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Luca Borioni risponde:
Il mistero Rugani. Ovvero: travolto da un'insolita crisi, e non per colpe sue. Il difensore cresciuto nell'Empoli e giudicato da tutti gli esperti di mercato come un autentico predestinato, un interprete del ruolo con prospettive di crescita illimitate, elegante, pulito e concreto. Un ragazzo tranquillo e umile. Insomma, un campione annunciato. Sparito dalla scena dopo essere stato acquisito dalla Juventus.
Anche lui è il simbolo dell'attuale caos bianconero. Nel momento in cui la squadra ha avuto bisogno di ritrovare certezze, per lui si sono inevitabilmente chiuse le porte della formazione titolare. E comunque ancora prima che arrivassero i risultati negativi, Allegri aveva già annunciato che l'inserimento di Rugani sarebbe stato meditato e senza strappi, come necessario per un giovane. Un giudizio dettato anche dai primi timidi tentativi del ragazzo in prima squadra. Un giudizio affrettato. Anche perché, con tali premesse in aggiunta alle difficoltà della Juve nel suo complesso, immaginiamo che il debutto del giocatore a tempo pieno sarà accompagnato da enormi pressioni che lui rischierà di subire. Un po' il discorso che vale in generale per la squadra di Allegri: non è tranquilla, ha perso la consapevolezza di essere forte e gioca con la paura di sbagliare. E allora ci vorrebbe un po' di coraggio: fiducia a Rugani.
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