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  • Vivo x lei, Jacobelli: l'Atalanta, il vivaio e i 12 giocatori in rosa nati a Zingonia
Vivo x lei, Jacobelli: l'Atalanta, il vivaio e i 12 giocatori in rosa nati a Zingonia

Vivo x lei, Jacobelli: l'Atalanta, il vivaio e i 12 giocatori in rosa nati a Zingonia

Caro Direttore,
 sono un tifoso dell'Atalanta, decisamente soddisfatto dopo avere visto in azione la squadra di Colantuono contro il Nantes, nella partita per il trofeo Achille e Cesare Bortolotti, vinta ai rigori, sabato sera a Bergamo. Che cosa ne pensa della nuova squadra di Colantuono? E secondo lei, uno fra Consigli, Bonaventura e Cigarini verrà ceduto?

Marco amante della Dea (via Facebook)
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Caro Marco,
anche a me è piaciuta l'Atalanta, che ho seguito dal vivo e ho visto aggiudicarsi il ventesimo trofeo Bortolotti, esaltando le doti di Marco Sportiello, 22 anni, capace di parare due rigori. 
Come per ogni altra squadra di serie A, in questa fase della preparazione, è troppo presto per esprimere una valutazione definitiva: il nuovo campionato per i nerazzurri si inizierà la sera del 31 agosto, in casa contro il Verona e non è esclusa una partenza eccellente fra Cigarini (lo vuole il Sassuolo che, come contropartita tecnica, propone Kurtic), Bonaventura (piace sempre molto alla Fiorentina) e Consigli (ha estimatori in Italia e all'estero), in ordine di possibilità. 
Se arriva un'offerta da 10 milioni di euro, una cessione diventa operativa. Giusto così perchè consentirebbe alla società di continuare ad essere apprezzata anche per l'oculatezza della gestione del bilancio. E', questo uno dei fiori all'occhiello della gestione Percassi che, in quattro stagioni, ha riconquistato la serie A e l'ha difesa con tre brillanti salvezze consecutive (52 punti, 42 punti e 50 punti sul campo), senza dimenticare lo storico record di sei vittorie consecutive, stabilito nell'ultima annata, che aveva alimentato giustificate speranze di Europa League.
A confortare i tifosi è la qualità della campagna acquisti sinora firmata da Percassi e Marino.  Ceduto Livaja al Rubin Kazan con un incasso di 2 milioni di euro, il club ha costruito un mix di esperienza e talento che promette bene, riportando a casa giovani molto promettenti come Zappacosta, Molina, Gagliardini e Suagher; ingaggiando Boakye, Dramé, D'Alessandro, Cherubin e Biava, bergamasco che corona il sogno di chiudere la carriera indossando la maglia nerazzurra.
A livello dirigenziale, l'arrivo di Sartori e  Costanzi dal Chievo, rispettivamente per ricoprire il ruolo di capo dell'area tecnica sotto la supervisione di Marino e capo degli osservatori alle dipendenze di Favini, legittima le ambizioni atalantine di costruire una società sempre più forte.
Intanto, le oltre 7 mila tessere già rinnovate grazie a una campagna abbonamenti che ha ridotto i prezzi rispetto al 2013, rafforzano il legame fra i tifosi e il club, esaltato dalla serata finale della Festa della Dea, alla quale hanno partecipato quasi ventimila tifosi.
Ma c'è un altro dato molto significativo, in tempi in cui si parla della necessità di valorizzare i settori giovanili. 
Nell'ultima stagione, il 32% dei calciatori impiegati da Colantuono in prima squadra è risultato provenire da Zingonia. Nella rosa 2014-2015, a oggi si contano addirittura 12 giocatori calcisticamente cresciuti nel vivaio: Baselli, Bellini, Bonaventura, Brivio, Consigli, Gagliardini, Grassi, Molina, Raimondi, Suagher, Sportiello, Zappacosta. E' questo l'eldorado atalantino.

x.j.

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(Foto tratta dal sito atalanta.it)



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