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  • Vivo X Lei: la Juventus non tira mai in porta, che avesse ragione Cruijff sugli schemi d'attacco di Allegri?

    Vivo X Lei: la Juventus non tira mai in porta, che avesse ragione Cruijff sugli schemi d'attacco di Allegri?

    Di Zebra Point - FRESHCA ! A'MO SEGNATO !

    Non voglio lasciarmi trascinare da facili esternazioni, del tipo: "Abbiamo una squadra che fa schifo; quest'anno lottiamo per non retrocedere; Marotta ha sfasciato la squadra; Allegri incapace." E via dicendo.
    Non è vero niente.
    Dopo quattro partite le cose innegabili sono poche: la Juventus ha giocatori tecnicamente molto validi; al netto degli infortuni è coperta bene in ogni parte del campo; ha degli ottimi sostituti.
    Poi ci sono le contraddizioni, che sono quelle che ci fanno essere a cinque punti in classifica e a dieci punti dalla testa, ed è di queste che vorrei parlare.
    Innanzi tutto il possesso palla.
    Con Udinese e Frosinone un possesso palla diventato, addirittura, ossessivo nel secondo tempo.
    Ma un gol striminzito.
    Decine di passaggi, ma non ci sono i due tocchi: tutti tengono palla, cercano il dribbling, rallentando l'azione.
    Spazi creati dietro le linee difensive avversarie, ma nessun inserimento.
    Uomini liberati al limite dell'area ma quasi nessun tiro nello specchio della porta.
    Si dice che in assenza di Mandzukic arrivino i cross, in sua presenza no.
    Ovvio, se c'è Mandzukic gli avversari chiudono le fasce e, per farlo, lasciano liberi gli spazi centrali.
    Ieri, che non c'era, più libere le fasce e tamponati gli spazi centrali.
    Ma basta cambiare atteggiamento, andare sul fondo e crossare basso, tirare da fuori.
    Mi pare che ci siano una confusione e una paura dettate dal momento poco felice: tutti si rimbalzano 'sta palla e nessuno ha il coraggio di giocarla di prima, con un tiro o un passaggio in profondità.
    O meglio, il passaggio in profondità di prima, fra le linee, lo fanno dalla difesa, rischiando il contropiede.
    E poi non si può passare un tempo nell'area avversaria e concedere un angolo al 92mo.
    Non si può perchè, sarà sfiga, ma l'avversario solo in area piccola ce lo aspettavamo tutti appena abbiamo visto la palla finire in angolo.
    Perchè non l'ha presa Neto quella palla ?
    Dov'erano Barzagli e Bonucci ?
    Improvvisamente tutti brocchi ?
    Mi spiace ma, anche se fosse vero che siamo meno forti dello scorso anno, se si guardano le rose in campo ieri sera, la partita doveva finire cinque a zero.
    Invece...
    Ecco, invece, e qui chiudo.
    Si possono usare tutti gli schemi del mondo, si può correre come dei pazzi, giocare di prima o no. Si può crossare o passare per vie centrali. Si può avere il 10 o il 90% di possesso palla.
    Ma, se non si tira in porta, non si segna.
    Ho detto in porta, non verso la porta.
    Se fai trenta tiri e nessuno nello specchio, non segnerai mai.
    E allora cominciamo a risolvere il primo problema, Allegri: cerchiamo di capire se si tratta di un problema oculistico o cosa, ma vediamo di mettere 'sti palloni in quel rettangolo fra i pali, in mezzo al quale si trova il portiere avversario.
    Poi potremo parlare di schemi, tenuta atletica e infortuni.
    Per favore, perchè primi sarebbe perfetto, secondi molto buono, terzi triste, ma fuori dalla CL sarebbe inaccettabile.


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    Gianluca Minchiotti risponde 

    Il clamoroso pareggio fra Juventus e Frosinone si presta a diverse chiavi di lettura. Una di queste ce la propone, nel suo blog su Vivo Per Lei, la community di Calciomercato.com, il blogger Zebra Point: la Juve tira poco in porta. Non verso la porta, ma nello specchio della porta, come specifica Zebra Point. Un'imprecisione al tiro che, in cinque giornate di campionato, ha portato la squadra di Max Allegri a realizzare la miseria di cinque reti, di cui una inutile (Dybala con la Roma), due su rigore (Dybala con il Chievo e Pogba con il Genoa), un'autorete (Lamanna con il Genoa) e un solo gol su azione utile a far punti (Zaza con il Frosinone, con leggera deviazione di Blanchard). Un disastro. I motivi? Le soluzioni? Raddrizzare la mira, ok. Ma si tratta di un'analisi un po' semplicistica. Perché la Juventus non solo tira poco in porta, ma tira anche poco verso la porta. E, soprattutto, verso la porta ci arriva soprattutto grazie ad azioni estemporanee, affidate all'iniziativa del singolo (soprattutto Cuadrado), più che in virtù di un gioco di squadra, di schemi mandati a memoria. E allora torna in mente un'affermazione di Johan Cruijff, nel corso di un'intervsta rilasciata poco prima della finale di Champions League fra Juventus e Barcellona: "In difesa la Juve è molto organizzata, in attacco però non lo sono, nessuno capisce cosa fanno". E il guru olandese parlava di una Juve vincente, che segnava tanto e portava a casa partite e titoli. Se la vedesse ora...

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