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  • Vivo x lei: se per Roma-Lazio una curva costa anche 65 euro

    Vivo x lei: se per Roma-Lazio una curva costa anche 65 euro

    Caro Direttore,
    il tifoso da che mondo e mondo, si sa, farebbe qualsiasi cosa per la propria squadra. 
    Nella capitale è cominciata in settimana la vendita dei tagliandi per la sfida di campionato tra Roma e Lazio in programma l’11 Gennaio 2015 alle ore 15, partita che la Società Sportiva Lazio giocherà in trasferta.
    Per questo, la Lazio ha comunicato la dettagliata ripartizione dei settori destinati ai propri tifosi e il costo, ovviamente aumentato in quanto partita di cartello, deciso  dall’AS Roma. Curva Nord e Distinto Nord-Ovest (lato Monte Mario), 35 euro. Distinto Nord-Est (lato Tevere), acquistabile solo al termine della disponibilità del Nord-Ovest, 50 euro. Tribuna Monte Mario lato Nord, 95 euro. In Monte Mario, esistono anche riduzioni per i non deambulanti e il loro accompagnatore, le donne, gli under 14 e gli over 65. 
    Fin qui tutto normale o meglio, tutto come noi tifosi della Lazio siamo sempre stati abituati a pagare per la stracittadina.
    La vendita è stata però suddivisa in periodi, e questi periodi non sono stati decisi dall’AS Roma.
    Il primo, dà l’accesso alla vendita con prelazione ai soli abbonati al campionato di Serie A 2014/2015. In questo caso, giocando in trasferta, tale periodo permette ai tifosi abbonati in Tribuna Tevere e Distinto Sud Est di acquistare un posto nei settori ad essi riservati, ovvero quelli sopra citati. E ovviamente dà la possibilità di (ri)acquistare, senza assegnazione del proprio posto, il tanto  amato seggiolino blu agli abbonati in quei settori. Questo periodo terminerà il 5 dicembre 2014. E fino a qui, quasi tutto normale.
    La cosa non molto normale, ma che qualcuno può interpretare come una grande azione di marketing, è aprire la seconda parte di vendita con prelazione (6 dicembre 2014) per tutti coloro che effettueranno una spesa minima di 30 euro presso uno dei Lazio Style 1900 Official Store.
    In questo modo si otterrà un Priority Pass (due, se lo scontrino sarà di 50 euro) che darà la possibilità di acquistare il biglietto. Quindi i grandi fan dello shopping avranno un periodo loro dedicato, che terminerà il 24 dicembre. Giusto in tempo per qualche regalino! Evviva!
    Il 27 dicembre comincerà la vendita libera che terminerà il 10 gennaio dell’anno nuovo, un giorno prima della Monte Mario e del fischio d’inizio.
    E’ chiaro che con la “chiusura” di quella piccola parte della Tribuna Tevere (dedicata fino all’avvento della Tessera del Tifoso alla tifoseria in trasferta) a causa delle norme per la sicurezza e via dicendo, i posti verso la Nord vanno via via diminuendo solo ed esclusivamente nel primo periodo di vendita.
    Se calcoliamo che la Curva Nord ha una capienza di 8.577 posti, il Distinto Nord-Ovest di 5.597 posti mentre il Nord-Est 5.769 posti, abbiamo a disposizione 19.943 posti facilmente acquistabili dagli abbonati di Curva, Distinti, Tribuna Tevere e distinti Sud ed ovviamente solo meno della metà di questa cifra resterà libera.
    Ma è giusto così, fino ad un certo punto. Quel che non è giusto è pagare un biglietto di curva 65 euro e, quando terminerà il Nord-Ovest, pagare un distinto 80 euro. Ovviamente cifra tonda se si è bravi a non superare la spesa dei 30 euro, perché se ti piace anche solo una divisa da gara da sfoggiare al calcetto del giovedì con i colleghi, allora puoi cominciare a sudare a partire dalla decisione di assistere al Derby. E aggiungerei molto fortunati a trovare un posto in Curva Nord e Distinto Nord Ovest, meno fortunati, ma sempre baciati dalla dea bendata per il Nord Est.
    Estremamente jellati coloro che vorranno provarci lanciandosi alla carica del Priority Pass e resteranno con un pugno di mosche in mano (ma magari con una bella giacchetta della Macron sotto l’albero) e dovranno accontentarsi della Monte Mario, che già di suo costa 95 euro, ma verranno premiati per il loro coraggio e quindi gli costerà 125 euro.
    Ora, per quanto mi riguarda, non avendo aderito alla campagna abbonamenti, mi lancerò alla conquista della prima botta di fortuna, ovvero spendere almeno 65 euro per sostenere la mia squadra, anche solo per essere una voce in più (come ogni domenica, in casa o in trasferta) e non lasciare lo stadio intero ai dirimpettai. 
    Quindi io mi chiedo, in questi casi, i poveri tifosi cosa devono fare pur di seguire la propria amata? Perché le società non privilegiano i propri tifosi che fanno qualsiasi cosa pur di vedere dal vivo il proprio undici sul campo invece di mandarli in pasto al caro prezzi, sia in casa che in trasferta? Non dico di regalare i biglietti, come ogni società, impresa o azienda è giusto guardare al guadagno, assolutamente. Ma il sopruso no. 
    Un esempio lampante è pagare 30 euro per il settore ospiti del Castellani di Empoli, un prefabbricato in balia delle condizioni climatiche in quanto privo di qualsiasi tipo di copertura, sia ai lati sia sulla testa. E ovviamente, in qualche modo il tifoso dovrà anche raggiungerlo il settore ospiti di turno, o si teletrasporta? 
    In qualsiasi caso, mi piacerebbe tanto che la solita scusa degli ultras che allontanano le famiglie e i tifosi dagli stadi venga accantonata per un attimo davanti al caro prezzi. Perché poi se arriva Mediaset Premium e offre l’intero pacchetto calcio a soli 19 euro al mese e i nostri stadi si svuotano non è di certo per colpa di una bomba carta che la gente non va più allo stadio. 
    Per quanto mi riguarda, mi farò un regalo di Natale solo ed esclusivamente per continuare a sostenere la mia squadra. E sono contenta se qualche bambino, fratellino, amico, fidanzato o nipotino troverà sotto l’albero il simbolo del proprio club.
    Ma è chiaro, e non solo in questo caso, che noi tifosi siamo perennemente ittime consenzienti di una vera e propria stangata.

    Aurora Silvestroni
     
     
     
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