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Weah presidente della Liberia: da Eto'o e West a Kallon e Okocha, quante stelle all'insediamento FOTO e VIDEO

Weah presidente della Liberia: da Eto'o e West a Kallon e Okocha, quante stelle all'insediamento FOTO e VIDEO

Si è insediato, George Weah. Quello che fu re al Milan è diventato Presidente nella sua Liberia, realizzando il sogno, pronto ad affrontare una nuova avventura. L'investitura dell'ex numero 9 rossonero è avvenuta in uno stadio, e dove se no, dedicato a Samuel K. Doe, presidente ucciso nel 1009. 50mila presenti allo stadio, in perenne ovazione per il nuovo leader politico. Queste le sue parole, riportate da la Gazzetta dello Sport: "Sono qui per portarvi i cambi che meritate e di cui avete bisogno per trasformare le vostre vite. Farò tutto ciò che potrò e voglio fare tanto, ma non posso farlo da solo: ho bisogno delle istituzioni e dei legislatori per promuovere le leggi necessarie per portare a termine le riforme. E ho bisogno di voi, della gente: insieme possiamo migliorare. Voi vi aspettate tanto da me, io mi aspetto tanto da voi. Voglio che prendiate le chance che cercherò di darvi e spero che ritroviate l’amore per la vostra nazione e per il prossimo. Non una sola vita è stata persa in questo processo di cambiamento: nessuna violenza, solo democrazia e libertà di opinione, abbiamo dimostrato che siamo capaci di seguire le leggi". 

UN MINUTO DI SILENZIO - Nel corso dell'insediamento, c'è stato anche un minuto di silenzio per le vittime delle due guerre civili, durata 14 anni: "Perché non succeda mai più. Considero un obiettivo, una missione e un onore condurre questa nuova Liberia dalla divisione all’unità e a una vita di speranza e prosperità. La nazione viene prima delle nostre tribù. Uniti vinciamo, divisi perdiamo. Mi sto prendendo un impegno davanti a voi e a Dio onnipotente: m’impegnerò al massimo e statene certi: non vi deluderò!".

PARATA DI STELLE - Un giorno importante per la Liberia, un giorno importante per l'Africa. E infatti, tanti ex calciatori sono arrivati  Monrovia per celebrare il primo Pallone d'Oro non europeo: Samuel Eto'o, stella del Camerun e dell'Inter; Jay Jay Okocha, funambolico ex numero 10 della Nigeria; Mimmo Kallon, ex di Inter e Reggina tra le altre; Taribo West, ex difensore nerazzurro; Guy Roux, per una vita sulla panchina dell'Auxerre; Claure Leroy, il tecnico che segnalò Weah a Wenger per il suo Monaco. Tutti tra il pubblico, tutti uniti per il Presidente George Weah