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  • Zamparini a 360°:| 'Futuro con stadio e sceicco'

    Zamparini a 360°:| 'Futuro con stadio e sceicco'

    • D.V.

    Problema stadio. Si farà, dove e quando?
    'Il progetto è pronto, si farà allo Zen, l'investimento sarà mio e gli eventuali utili saranno reinvestiti nel Palermo. Sono certo che tra due anni si parte. La burocrazia rallenta tutto, per fortuna riesco a dialogare con la classe politica palermitana. È un regalo che voglio fare alla città di Palermo e alla sua correttissima tifoseria, qualcosa che resti per sempre, spero che destra e sinistra mi sostengano'.

    Avrà lo sceicco Al Hokair al suo fianco?
    'Tra qualche giorno sarò a Riad, dove lui ha una scuola calcio. Cercherò di convincerlo a entrare nel Palermo. Io l'anno prossimo farò 70 anni, nel tempo potrebbe essere lui a rilevare il club, magari resterei presidente onorario'.

    Pastore? Ha detto che non lo venderebbe nemmeno per 60 milioni.

    'È vero, è il mio orgoglio. La prima volta che l'ho visto giocare mi sono venute le lacrime agli occhi. Molto dipenderà dalla volontà del calciatore, io non lo venderei mai. Adesso gli aumenteremo il contratto, ma ci sono già molti club europei che lo hanno adocchiato anche se offerte ufficiali non ne abbiamo ricevute. Certamente senza certi capitali non è facile tenere questi giocatori, per questo spero che il mio amico sceicco mi aiuti'.

    Il rapporto con Rossi nelle scorse settimane ha avuto qualche battuta a vuoto. Tutto superato?
    'Rossi è un grande allenatore, un tecnico che insegna calcio e i risultati si vedono. Possiamo vincere sei-sette partite di fila. Però come tutti gli allenatori crede di aver inventato lui il calcio. E non è così. Per me ogni esonero è stato una sofferenza, credo però di averci azzeccato quasi sempre. Con Zenga sono rimasto in buoni rapporti, da Ballardini mi sento tradito, Guidolin è uno che pensa solo a se stesso'.

    Capitolo arbitri. Ieri ha incontrato Nicchi, che ha ammesso qualche errore a danno del Palermo. Come si può cambiare questo trend?

    'Sì, ha ammesso che il rigore di Firenze non c'era, e neppure i numerosi fuorigioco contro il Lecce. Si può cambiare solo inserendo la moviola, in Italia se ne sono resi conto tutti, anche gli stessi arbitri, ma la vecchia burocrazia della federazione internazionale ancora resiste. Il primo passo dovrebbe essere quello di mettere a disposizione del quarto uomo un monitor per rivedere l'azione'.

    Nazionale. Prandelli contro la Serbia avrebbe lasciato fuori Sirigu e Cassani.
    'Prandelli (che Zamparini ha avuto a Venezia molti anni fa, ndr) è un politico e capisce poco. Mi lascia perplesso maggiormente l'esclusione di Cassani, che è il migliore esterno destro d'Italia'.

    Non pronuncia la parola scudetto Zamparini, ma vede rosa.

    'Con le grandi andiamo bene, se riusciremo a vincere anche contro le piccole ci divertiremo'.

    Ha rinnovato da poco il contratto di Migliaccio, farà lo stesso con Nocerino?
    'Se non mi chiede la luna sì'.

    Miccoli e Liverani stanno soffrendo...
    'Miccoli sta male, vorrebbe giocare ma non può. Liverani è in un'età in cui dovrà accontentarsi di giocare di meno, un po' come accadde con Corini'.

    Si trova al centro di un'inchiesta giudiziaria a Benevento. Quanto la preoccupa?
    'Come tutti gli imprenditori lo metto nel conto. Ma sono a posto con la mia coscienza. Già tanti anni fa ebbi un avviso di garanzia perché volevo costruire un centro commerciale a Cinisi. Ho fatto tutto rispettando la legge, investendo a Benevento 45 milioni di euro. Non capisco perché la signora Alfano, che non conosco, si sia accanita contro di me. La querelerò'.

    Farebbe il sindaco di Palermo?

    'No, vent'anni fa rinunciai a un seggio di senatore propostomi da Fini. Non ho l'età e preferisco fare l'imprenditore. Vorrei investire di più in Sicilia. Si può fare in modo pulito'.

    Nei sui campi sono apparsi i famosi cerchi nel grano, che significato gli ha dato?
    'Sono religioso. Credo che siano avvertimenti, qualcuno ci vuole dire che stiamo distruggendo la nostra terra, che dobbiamo cambiare'.

    (Giornale di Sicilia)


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