Presidente Zamparini, come cambia il campionato del Palermo dopo la vittoria sulla Roma?
'Vincere è stato molto importante perché ci ha dato una bella ventata di ottimismo, ma la strada che ci separa dalla salvezza è ancora molto lunga'.

Quali sono le insidie maggiori di questa strada?
'Il fatto che è una strada nella quale ci sono tante squadre. Noi ci siamo portati a tre punti dalla salvezza, ma siamo pur sempre tre squadre a lottare per un solo posto. Non ci sarà molto da scherzare'.

Da scherzare no, ma il 2-0 sui giallorossi ha almeno riportato il sorriso in casa rosanero?

In che cosa si vede maggiormente la mano dell’allenatore?
'Soprattutto nel fatto che la squadra lo segue. Sannino è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori quello spirito che prima non era riuscito a trasmettere e che gli altri suoi colleghi non hanno mai fatto'.

Con il senno di poi si è pentito di averlo esonerato dopo la terza partita del girone di andata?
'Con il senno di poi è tutto più facile e nessuno sbaglierebbe mai. Però è anche vero che se ho richiamato Sannino vuol dire che mi sono pentito di averlo esonerato a suo tempo'.

Nella corsa alla salvezza del Palermo ritiene ci sia una partita che può segnare la svolta?

Magari iniziando dalla sfida con la Sampdoria di domenica prossima a Marassi?
'Quello sicuramente. Dobbiamo andare a Genova con il preciso intento di vincere la partita, ma le dirò di più...'.

Cosa?
'Che abbiamo due partite importanti nelle quali dobbiamo cercare di fare bottino pieno. Se contro Sampdoria e Bologna riuscissimo a fare sei punti allora il nostro campionato potrebbe veramente cambiare'.

(La Repubblica - Edizione Palermo)