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  • Zamparini:|'Voglio incontrare Renzi'

    Zamparini:|'Voglio incontrare Renzi'

    Ecco le parole di Zamparini, presidente del Palermo, ai microfoni di Piazza Duomo: "Il Palermo non c'era alla riunione sui diritti televisivi, perchè io non lo sapevo (e forse do fastidio) e Lo Monaco era impegnato per la partita di ieri. Noi italiani non allunghiamo il naso nemmeno in Europa per guardare dove il calcio funziona: là è stato trovato un equilibrio da anni fra meritocrazia e ripartizione equa, e si tutela, senza ostacolare le squadre di B, chi retrocede. I fatturati in Italia decidono gli scudetti, noi non siamo civili e diplomatici, all'estero non ci sono questi egoismi che stanno rovinando il calcio italiano, che fallirà se non ci sarà un cambiamento. Non si riesce a mettere nell'angolo le grandi perchè c'è un forte egoismo anche fra le piccole: quando io e Diego Della Valle abbiamo provato ad insorgere, le piccole sono state ricattate ed i poteri forti hanno vinto come al solito; io sono stato un dei promotori della divisione fra le leghe, ma col senno di poi era meglio quando serie A e serie B erano unite: non abbiamo nemmeno ancora un presidente...e io che speravo in una lega all'inglese. Siamo indietro di 20 anni rispetto al calcio europeo, dove si dialoga con i tifosi, si fanno gli stadi: noi abbiamo la pervicacia del male, non si riesce a costruire neanche uno stadio. In Inghilterra hanno gli sceicchi, non vincono per i diritti televisivi, è diverso! Il calcio italiano va promosso in tutto il mondo ed in questo momento di crisi dobbiamo riflettere sulle uscite: il calcio va calmierato. In questo momento mi è impossibile mettere soldi personali nel Palermo, le banche non finanziano più le imprese ed il mio problema sono i miei impiegati ed i miei operai: non metto più soldi nel Palermo da quattro anni, per questo ho scelto un ottimo amministratore, e punto ad essere una società virtuosa come Udinese e Bologna. Io credo in Lo Monaco più che negli sceicchi e sono sicuro che condurrà anche il piano economico oltre a quello sportivo. Quando ho saputo del suo divorzio dal Genoa l'ho contattato subito e mi ha convinto: ho piena fiducia in lui. Il problema è quando assumo gli allenatori, non quando li mando via: credevo in Sannino l'anno scorso ma mi sono spaventato quando ho visto che non si era inserito nell città e nella squadra, che non aveva un gioco: a me costa, ma adesso sono contento perchè, dato che il responsabile è Lo Monaco, non ci saranno più esoneri. A Lo Monaco ho dato poteri che non avevo dato a nessuno perchè li merita e li sa gestire, e quindi mi fido della su scelta di Gasperini. Renzi? io ho fondato un anno fa "il movimento per la gente", che non è un partito. Io non scenderò mai in politica ma il nostro paese ha bisogno di giovani: io seguo Renzi e Grillo, che si occupano dei problemi della gente, del lavoro, dei problemi dello stato, dei figli che devono scappare all'estero. Renzi è uno di quei giovani che si impegnano a trasformare il paese in quello che deve essere: è l'inizio di una nuova politica che fa il bene del paese senza retroscena di partitismo. Io lo appoggerei anche domani mattina: voglio incontrarlo. serve una rivoluzione economica pacifica ma efficace, dobbiamo ricostruire posti di lavoro con le opere pubbliche e con le imprese: stanno distruggendo gli imprenditori e non si rendono conto di quanto ci vorrebbe a ricostruire una generazione di imprenditori se finiscono per soffocare definitivamente noi".

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