Partiamo dalla serie A, per la prima volta nella tua carriera

E' un'emozione bellissima, arrivata dopo una cavalcata straordinaria. Non vedo l'ora di conoscere la Serie A, di vederla, di provarla sulla mia pelle, dopo tanta gavetta. Dicono che Ibrahimovic sia l'attaccante più difficile da marcare, sfidarlo ha il suo fascino. Giocare a San Siro è un sogno che si realizza. La nuova stagione parte il 13 luglio, io sono già pronto.

 

Facciamo un passo indietro, cosa vuol dire essere allenati da Zeman.

E' un maestro, personalmente mi ha dato molto, mi ha fatto crescere molto come uomo e giocatore. Mi dispiace che sia andato via, ma credo che abbia fatto una scelta di cuore, pienamente condivisibile. Ha sempre detto che se fosse arrivata la chiamata della Roma avrebbe detto di sì. Se lo merita, spero che la nuova società lo mette in condizione di lavorare bene, con gli acquisti giusti. In quel caso ci sarà da divertirsi. Stroppa? Non ho ancora parlato con lui, ma ho piena fiducia nelle decisioni della società.

 

Cosa pensi dei rumors di mercato riguardo a Verratti?

Lo conosco da tre anni, per me è un amico oltre che un giocatore eccezionale. Ha 19 anni, non ha ancora giocato in serie A ma ha un talento incredibile, unico. E' davvero l'erede di Pirlo. L'offerta del Paris Saint-Germain di 14 milioni di euro? Credo che siano soldi ben spesi, all'estero purtroppo hanno maggiori possibilità di investimento, se andrà a Parigi credo che Leonardo centrerà un grande colpo.

 

 

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

Ovviamente l'obiettivo è la salvezza e credo che la società costruirà una squadra all'altezza. E' vero che probabilmente andrà via Verratti e che Insigne e Immobile era qui in prestito e non sono rimasti, ma chi prenderà il loro posto saprà far bene. Le mie ambizioni? Voglio sentirmi protagonista e aiutare il Pescara a conquistare una salvezza tranquilla.