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  • Parla Zarate: |'All'Inter stagione molto negativa'

    Parla Zarate: |'All'Inter stagione molto negativa'

    • Marco Gentile

    L'attaccante della Lazio, Mauro Zarate è reduce da una stagione non esaltante all'Inter. Il giocatore ha parlato a Radio Velez e i passi salienti dell'intervista sono stati ripresi dal portale biancoceleste La Lazio Siamo Noi:

    Come stai Mauro, ti stai riposando dopo il matrimonio?
    “Si cerco di sfruttare al massimo queste vacanze. Il matrimonio è andato benissimo, tutti sono stati felici e si sono divertiti”
     
    Come va con i tuoi fratelli? Immaginiamo che ogni volta che torni la famiglia si riunisca tutta e non può mancare nessuno.
    “Cerchiamo di farlo per stare tutti insieme. Quando non si può ci sentiamo comunque per telefono e cerchiamo di vederci appena possibile”
     
    E nel calcio come sono stati loro con te? Ti sono stati sempre vicino?
    “I miei fratelli mi hanno sempre dato una mano, fina dalle categorie giovanili. Certo avevo una bella pressione, perché tutti avevano giocato in Europa. Però era una pressione positiva, non mi hanno mai fatto fare cose sbagliate anche perché io sono stato sempre consapevole del mio valore”.
     
    L’ultimo anno nell’Inter è andato male, cosa è mancato?
    “Pensavo che all’Inter potesse andare meglio, che avrei giocato per il campionato o per la Champions League. Invece sono arrivato in uno degli anni peggiori del club e non si poteva fare di più. Mi è dispiaciuto tanto ma purtroppo andò tutto male”.
     
    E adesso cosa vuoi per il futuro?
    “Sinceramente, voglio solo un anno tranquillo. Un anno con tanti gol, con motivazioni, con serenità. Penso che basti un anno così per ritrovare anche la nazionale e cambiare la propria carriera. Spero di fare una grande stagione, che sia con l’Inter, con la Lazio o in altre squadre. Mi sono risposato e sono pronto per disputare la migliore stagione della mia carriera. Voglio la nazionale, che è un qualcosa che mi manca tanto”
     
    Da quando sei andato via hai fatto molte esperienze. Come è cambiato lo Zarate giocatore e lo Zarate uomo?
    “Sono maturato tanto come uomo. Ho conosciuto tanta gente, ho avuto una bambina e sono cresciuto sotto tutti i punti di vista. Mi sento davvero più uomo e più maturo. Poi ho imparato meglio l’inglese e parlo italiano quasi perfetto. Non l’arabo però, quello mi sono sempre rifiutato (ride, ndr). Nel calcio quando vai in Europa devi cambiare per forza. Sono molto tattici, difficilmente ti capita una palla pulita in area o addirittura di trovarti solo davanti al portiere. Hai poche occasioni e devi essere bravo a fare subito goal”.
     
    E lo Zarate papà, è bravo?
    “Certamente, anche se la conferma può darvela solo mia moglie. Comunque mi alzo per cambiare i pannolini, molte volte anche alle 5 di mattina. Aiuto molto mia moglie quando posso e lo faccio volentieri. Il prossimo figlio però spero che sia un maschietto, così potrà continuare la tradizione dei Zarate nel calcio".
     
    Tornare a giocare in Argentina adesso, non è più impensabile come prima?
    “Assolutamente no. Il livello si è alzato ed anche l’economia sta migliorando. Diciamo che se adesso ti propongono un contratto qui, non puoi certo girarti dall’altra parte. Infatti molti argentini, hanno iniziato a fare il percorso inverso dall’Europa”.
     
    E quando torni al Velez? Lo hai promesso più volte.
    “Mi rimangono due anni di contratto, magari proprio tra due anni (ride,ndr). No scerzo, però credo che tra 4 anni possa tornare davvero al Velez. Ho molta voglia di giocare con questa maglia, non mi vedo con nessuna maglia diversa addosso. Ogni volta che torno i tifosi del Velez si ricordano di me e sempre mi chiedono quando torno. Spero presto”.
     

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